Al Bronson arrivano i Marlene Kuntz

Ha il denominatore comune della grande canzone italiana dai sentieri meno battuti il fine settimana musicale di Ravenna, con due serate da non perdere al Cisim di Lido Adriano e al Bronson di Madonna dell’Albero. E proprio sul club ravennate, sabato 21, si concentrano le maggiori attenzioni perché al Bronson suoneranno i Marlene Kuntz di Cristiano Godano, autentica istituzione dell’indie-rock tricolore da più di vent’anni. E proprio due decenni fa usciva «Il Vile», secondo album della formazione piemontese che viene oggi celebrato con tour apposito, sulla scia di quello che due anni fa riportò sui palchi le canzoni dell’esordio «Catartica» del ’94. Che i Marlene Kuntz non siano un gruppo che si perde nelle facili retoriche della nostalgia lo dimostra la costante tensione verso nuove sfide di un gruppo passato, in questi anni dalle sonorizzazioni dei film muti fino ai tour acustici e persino l’approdo sul palco di Sanremo, quindi la cessione alle richieste dei fan che volevo riascoltare «Il Vile» dal palco potrebbe celare sorprese e si sa che Godano e i suoi suoneranno anche brani dal recente album «Lunga Attesa», stilisticamente non lontano dal loro secondo disco. «L’urlo ‘Onorate il vile’ era il gesto estremo e disperato del vile stesso, in cerca di assoluzione – racconta Godano, rievocando la titletrack del disco -. Con pari enfasi, glaciale e ironica, l’urlo che usiamo ora per dare il titolo al tour è il gesto patetico dei vili di oggi, che in epoca di schermi luminescenti dietro i quali ringhiare come leoni non visti non hanno il coraggio di dire vis a vis ciò che realmente si pensa di chi (non) si affronta». Ingresso 15-17 euro.
Ma la sera prima, venerdì 20 al Cisim di Lido Adriano dalle 21.30, c’è un evento altrettanto imperdibile. Il concerto principale della serata vedrà infatti sul palco il cantautore fiorentino Massimiliano Larocca, che insieme ad Enrico Pantani e soprattutto al grande organettista Riccardo Tesi proporrà dal vivo le sue canzoni dedicate al genio poetico di Dino Campana. Larocca affronta la lirica campaniana da quindici anni e c’è voluto tanto tempo per portare a maturazione un album come «Un mistero di sogni avverati», il suo quinto, che si è avvalso della collaborazione di grandi nomi come Nada, Cesare Basile e Hugo Race, oltre che del «sound system» fornito dai romagnoli Sacri Cuori. La sfida di Larocca è quella di «Mostrare sia la profonda rotondità popolare che la forte spigolosità rock dei versi campaniani», traducendoli in canzoni a tutto tondo senza tradire minimamente la poesia originaria. L’apporto fondamentale di Riccardo Tesi ha «cementato» la fibra del disco, donandogli un respiro internazionale, che risuonerà dal palco del Cisim. E non sarà da meno l’apertura del concerto, con un doppio omaggio a Lucio Dalla portato in scena dall’eclettico cantautore cesenate Enrico Farnedi e dal rapper/attore Max Penombra, col suo progetto «Dallalicious».