Oil & Gas, Roca: «Vogliamo una politica energetica nazionale»
Si è riunito nei giorni scorsi il consiglio direttivo del Roca, l’associazione dei contrattisti offshore che annovera 42 aziende legate al mondo della ricerca e produzione energetica. Nell’incontro gli imprenditori hanno sottolineato «l’importanza del referendum del 4 dicembre, soprattutto su uno dei cardini della riforma costituzionale, considerando l’impatto che essa può avere sul settore energetico». Il consiglio direttivo di Roca «auspica un favorevole risultato del sì - è scritto nella nota successiva all’incontro -. Roca non vuole fare una campagna orientata al sì o al no, ma vuole evidenziare l’importanza di avere una cabina di regia unica e nazionale nel settore dell’energia. Siamo convinti che la modifica del titolo V abbia una importanza rilevante per lo sblocco degli investimenti nel settore Oil & Gas già da troppo temo fermi. Roca si associa così ad altre associazioni del settore energetico (Assoelettrica, Assomineraria, Assorinnovabili, Confindustria Energia, Wec Italia) per la prima volta impegna in un progetto comune.