Evade 12 volte dai domiciliari, in carcere 27enne incinta
“Fa uso strumentale delle condizioni di avanzata gravidanza e non osserva le prescrizioni imposte”. Con questa motivazione la Corte di Appello di Bologna ha ordinato ai carabinieri di catturare e portare in carcere Jessica Sebastiani, la 27enne di Casola che la settimana scorsa era stata arrestata per non essere tornato tornata a casa dopo una visita medica in pronto soccorso. I giudici, valutato lo stato interessante della donna che è prossima a partorire, hanno disposto di associarla nell’Icam di Venezia, acronimo che sta per “Istituto a custodia attenuata per detenute madri”. Il 13 ottobre scorso i Carabinieri di Casola erano rimasti per molte ore appostati nei paraggi dell’abitazione della donna, dopo aver constatato che non aveva fatto rientro nel luogo di arresti domiciliari dopo molte ore dalle dimissioni dal pronto soccorso di faenza, dove era stata visitata a seguito di un malore. In tarda serata i militari dell’arma l’avevano intercettata mentre stava rincasando. La 27enne ha stabilito un singolare record: infatti prima dell’arresto in flagranza per evasione dai domiciliari, nell’arco dei venti giorni precedenti era stata denunciata altre undici volte per lo stesso reato. Infatti sempre con il pretesto dei controlli sanitari dovuti alla sua imminente gravidanza, aveva prolungato l'assenza ben oltre il tempo effettivo delle visite, rimanendo “in giro” senza alcuna autorizzazione. Un primato al quale i Carabinieri di Casola Valsenio, al comando del luogotenente Maurizio Macaro, hanno posto fine segnalando tutte le violazioni di cui la donna si era resa responsabile negli ultimi tempi, ottenendo così dalla Corte di Appello di Bologna un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.