Turismo col segno più nei primi otto mesi del 2016 in Emilia Romagna. Secondo l’Osservatorio sul Turismo Regionale di Unioncamere Emilia Romagna elaborato da Trademark Italia, tra gennaio e agosto 2016 in Regione si sono registrati 8.829.000 arrivi (con una crescita del +1,1% sullo stesso periodo del 2015, pari a 93.600 arrivi in più) e 41.838.500 presenze (+1,5%, pari a 636.400 presenze in più).
Per quanto riguarda la composizione dei flussi, gli arrivi di turisti italiani ammontano a 6.549.000 (+1,2%) e quelli degli stranieri sono pari a 2.280.000 (+0,6%), le presenze dall’Italia sono 31.504.00 (+1,5%) e quelle straniere 10.334.500 (+1,7%).
Una performance positiva, su cui ha giocato un ruolo decisivo la Riviera Romagnola, che grazie al meteo di metà luglio/agosto (che ha compensato le cattive condizioni di tempo di inizio stagione estiva), ha chiuso i primi otto mesi dell’anno con un incremento sia di arrivi (5.449.000, +1,0% sullo stesso periodo del 2015) che di presenze (33.403.000, +1,1% sul gennaio-agosto 2015). Nei primi otto mesi del 2016 la Riviera registra una crescita sia della componente nazionale della clientela (+0,9% di arrivi e +1,0% di presenze sul 2015, pari rispettivamente a 4.350.000 arrivi e a 25.750.000 presenze complessive) che di quella internazionale (+1,3% di arrivi e +1,2% di presenze, per 1.099.000 arrivi e 7.653.000 presenze totali).
«Siamo soddisfatti per questi dati –commenta l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini- che fanno registrare incrementi rispetto alla già ottima stagione del 2015. I trend di crescita del turismo dell’Emilia Romagna e della sua Riviera continuano, confermandoci che le azioni di promozione messe in campo soprattutto sui mercati esteri funzionano. In particolare con l’analisi dei dati di settembre relativi alla Riviera, realizzeremo un focus sulle singole aree di provenienza degli ospiti stranieri, al fine di disporre di indicazioni ancora più precise in base alle quali orientare la futura strategia turistica sui mercati esteri».
Agosto risulta cruciale per la formazione del bilancio stagionale della Riviera, e a fronte di un avvio d’estate incerto dal punto di vista meteorologico, i 24 giorni di sole dell’ultimo mese estivo hanno giocato un ruolo positivo nell’attirare turisti, soprattutto stranieri, con valori superiori alla media per il mercato di lingua tedesca. Scendendo in dettaglio, in agosto tra la Riviera di Comacchio e Cattolica si sono contati 1.831.000 arrivi (+2,2% su agosto 2015) e 15.021.000 presenze (+1,8% su agosto 2015), con il movimento internazionale che ha fatto registrare +4,8% di arrivi e +3,7% di presenze.
Rispetto ad una prima settimana di agosto tradizionalmente fiacca –sottolineano le indicazioni fornite dal panel di operatori dell’Osservatorio sul Turismo Regionale- le strutture ricettive balneari quest’estate hanno raggiunto i massimi livelli di occupazione con qualche giorno di anticipo rispetto al passato, con situazioni di “tutto esaurito” in numerose strutture già all’inizio della seconda settimana di agosto. A partire da martedì 16 agosto si è riscontrata un’affluenza superiore a quella della prima quindicina. Questo effetto positivo - in atto da almeno dieci stagioni - produce eccellenti occupazioni camere fino all’ultimo weekend del mese (sabato 27 e domenica 28 compresi), e un sorprendente numero di arrivi per la settimana iniziata il 28, che hanno ridotto l'effetto del massiccio rientro dei turisti italiani verso le grandi città del nord e del centro Italia.
L’ottima performance agostana è confermata anche dalle rilevazioni relative alle uscite ai caselli autostradali della Riviera, con una crescita del +3,0% su agosto 2015, con gli incrementi maggiori ai caselli di Ravenna, Forlì, Cesena Nord, Valle del Rubicone e Riccione.
Il movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia-Romagna viene rilevato dall’Osservatorio sul Turismo regionale con una metodologia che prevede la rivalutazione periodica delle statistiche ufficiali (
reperibili qui) attraverso le indicazioni fornite da un panel di operatori di tutti i comparti dell’offerta turistica regionale e vari riscontri indiretti, come le uscite ai caselli autostradali, gli arrivi aeroportuali, i movimenti ferroviari, le vendite di prodotti alimentari e bevande per l’industria dell’ospitalità, i consumi di energia elettrica ed acqua e la raccolta di rifiuti solidi urbani.