Tredozio, dalle bici elettriche alla nuova cucina per Casa Ponte
Passaggio di testimone a Casa Ponte. I nuovi gestori del rifugio alpino di Tredozio sono i membri della coperativa «Fare del Bene Onlus».
«Verso la fine di luglio - ha dichiarato il vicepresidente della cooperativa Ludi Corzani - siamo stati indicati come aggiudicatari del bando per Casa Ponte. Al momento la consegna è ancora provvisoria e il contratto da perfezionare, ma visto che il tutto è avvenuto in estate ci hanno chiesto di aprire comunque il rifugio e abbiamo fatto il possibile per aprire a inizio agosto».
Nuova gestione ancora in fase di rodaggio, soprattutto per quel che riguarda l’attività di ristorazione. «Dal punto di vista della ristorazione - ha spiegato Corzani - possiamo fare ben poco perché al momento non ci sono i metri quadri che la legge richiede per poter cucinare in loco. Per questo motivo nel bando si richiedeva anche un ampliamento della cucina, cosa che faremo durante l’inverno in vista della prossima stagione».
Il rifugio per il mese di settembre sarà aperto tutti i giorni, mentre da ottobre e per tutto il periodo invernale su prenotazione.
Obiettivo principale della «Fare del bene», la collaborazione con le realtà associative di Tredozio. «Abbiamo in programma degli incontri con le associazioni locali - a parlare è sempre Corzani - per programmare assieme degli eventi e per confrontarci sul calendario delle iniziative. Per noi, proprio per la nostra natura di cooperativa, è molto importante fare rete con le altre associazioni del territorio».
Molti progetti in mente, ma tutti destinati alla prossima primavera-estate. «Abbiamo pensato a vari eventi - ha concluso il vicepresidente - ma non abbiamo avuto il tempo di programmare perché ormai la bella stagione sta finendo. Sicuramente organizzeremo dei percorsi ciclistici e dei trekking per fare conoscere il territorio e valorizzare il rifugio; per questo motivo abbiamo già acquistato delle biciclette a pedalata assistita da mettere a disposizione dei visitatori. Inoltre, dal momento che gestiamo anche un altro rifugio in zona Fiumicello, il Pian dei Rocchi, ci piacerebbe molto creare un collegamento tra le due strutture». (Carlo Alberto Nenni)