L'assessore Bakkali: "L'obiettivo è creare a Ravenna una laurea magistrale in Offshore"
A sottolineare l’importanza di avere in città un'università sempre più aperta al mondo - e che è in grado di presentare anche tre nuovi curricula in Offshore - è anche Ouidad Bakkali, assessore comunale che ha da poco assunto la delega all’Università.
Bakkali, qual è il ruolo dell’università a Ravenna?
«Ritengo che l’insediamento dell’università in un territorio sia sempre occasione di innovazione, di ricerca e collaborazione, elementi forieri di sviluppo e aggiornamento. Da non sottovalutare anche l’aspetto legato alla presenza di studenti e docenti, che determinano un importante ritorno economico. L’Università a Ravenna continua a crescere, e ne sono riprova le matricole, i cui numeri sono in aumento ogni anno. Stiamo vivendo un momento ‘felice’ per quanto riguarda Ingegneria, e il rilancio di temi come l’Offshore, ma anche quello legato alla cooperazione internazionale, rappresentano un’importante connessione con il territorio».
Alla luce della crescita dei corsi internazionali, quali sono le prospettive per il futuro?
«Sicuramente il primo corso che va in questa direzione è l’Offshore, ora in fase di sperimentazione a Ravenna. Sicuramente il primo valore aggiunto è quello di entrare in diretta connessione con una delle attività produttive del territorio in ambito Offshore, settore che va innovato e rilanciato. Il nostro è un territorio ricco e strategico. La prima cosa, in veste di assessore, è stata quella di incontrare con Flaminia l’Università scozzese, con cui abbiamo avviato scambi e con cui siamo stati fin da subito operativi. Altre nuove opportunità derivano invece da cooperazione internazionale, corso che approfondisce il tema dei diritti umani».
A cosa porterà, in futuro, la presenza dei tre curricula Off shore?
«L’obiettivo è quello di creare un corso completo e quindi attivare una magistrale che formi ingegneri e personale specializzato nel settore, in modo da creare uno scambio costante anche con il territorio, in una concreta prospettiva, per i laureati, di trovare impiego».