Per quanto belli, suggestivi e certamente unici sul nostro territorio, non è ai soli «Quadri viventi» che si deve pensare a proposito delle Feste dell’800 di Mdigliana. La grande manifestazione del borgo collinare, omaggio annuale al genio macchiaiolo di Silvestro Lega è infatti sempre più un momento identitario per la città e soprattutto non è che il culmine di un percorso culturale pensato per svilupparsi su più anni. Non è certo un caso che domenica 11 siano partite le mostre di pittura nelle vie del centro e la personale dedicata a Getulio Alviani alla sala Alpi. La mostra sul maestro novecentesco è la prima tappa di un ciclo che ogni anno riporterà a Modigliana il lavoro dei maggiori artisti che, negli anni ’60, hanno partecipato al premio di pittura dedicato a Silvestro Lega.
E così venerdì 16 la grafologa Iride Conficoni indagherà la psicologia del grande pittore modiglianese alla sala Bernabei, mentre sabato 17 nel borgo verrà presentato il progetto di restauro del museo civico Don Giovanni Verità, oltre all’inaugurazione del percorso risorgimentale di Lega e dei macchiaioli. Alle 15.30 inaugurerà, al teatro dei Sozofili, anche l’importante mostra multimediale «8 – 100. La luce a Modigliana. Il sogno di Silvestro Lega» e alle 16.30 si terrà la sfilata delle bandiere della Leva.
La ventesima edizione della festa nasce quindi all’insegna di una progettualità culturale di lungo periodo. Domenica 18 resta comunque la giornata clou delle feste, col centro animato dalle 10 con artisti di strada e mercatino ottocentesco e la parata dei gruppi in costume alle 14.30. A quel punto, negli angoli più suggestivi del borgo, sarà possibile ammirare le ricostruzioni viventi – con figuranti in costume – dei quadri di Silvestro Lega. Il tema dell'edizione 2016 è «La pittura di Silvestro Lega e dei suoi amici a Piagentina», una pittura che Giuliano Matteucci definisce «una sintesi poetica di plen air e di intimismo». Il periodo vissuto a Piagentina è stata per Lega la stagione più felice della sua travagliata esistenza. Nel ventennale delle feste ai quadri viventi di Lega si aggiungono quelli degli amici Borrani e Sernesi, oltre a nuove ambientazioni modiglianesi, e a figuranti di vario ordine, vedi quelli dell’accampamento garibaldino. E poi cantastorie, giochi di una volta, la rievocazione del baratto di Maria Stella, recital di canti ottocenteschi, vecchie xilografie, passeggiate in calesse e quant’altro. Non mancherà, naturalmente, anche una parte puramente gastronomica a tema, con lo stand «storico» all’osteria del mercato, la merenda con al tipica «gulpeda» e la cena nei banchetti di piazza Matteotti.
Ingresso al percorso dei quadri viventi 5 euro, con riduzioni.