Giulia Fabbri del Balletto Junior di Toscana racconta la sua esperienza per Ammutinamenti
Ha 22 anni Giulia Fabbri, è ravennate e da più di due anni balla nel Balletto junior di Toscana. Torna a Ravenna con Ammutinamenti e lo spettacolo De Rerum Natura ispirato al testo di Lucrezio con le coreografie di Nicola Galli, che sarà rappresentato al teatro Rasi sabato 17 alle 19.
quando è cominciata la passione per la danza?
«All'età di 3 anni vedendo uno spettacolo in teatro, mi pare di Aterballetto, mi sono innamorata della danza. Mi sono iscritta all'accademia Cecchetti, dove sono rimasta fino ai miei 19 anni quando ho deciso di andare a Milano a studiare per un anno contemporanea con Roberto Altamura, poi sono approdata al Balletto di Toscana».
Come sei arrivata al balletto di Toscana?
«Tramite un provino, penso che a livello di contemporaneo abbiano delle grandi potenzialità con tanti insegnati, si studia un po' di tutto e anche bene».
Ti piacerebbe lavorare all'estero?
«Sarebbe il mio sogno lavorare con Nederlands dans theather, credo che che accomuni tutti i danzatori di contemporanea. Ad aprile proverò ad uscire dall'Italia per vedere di trovare un lavoro all'estero. Non ho preferenze per nessuna compagnia, ma mi piacerebbe lavorare …......
con uno stile che ho studiato e che mi dia la possibilità di esprimermi al meglio».
Torni a Ravenna con lo spettacolo di un giovane coreografo. Come è lavorare con Galli?
«Ha una sua idea della danza, cerca di farla percepire raccontandoti lo spettacolo, spiegando le sue suggestioni, abbiamo affrontato un sacco di temi su Lucrezio. Galli ci ha fatto entrare dentro il suo mondo, ci ha fatto vedere dei video, ci ha preparato anche a livello di spirito. Ci ha fatto capire che non ci sono movimenti a caso per lui. È stato forte il legame che ci ha tenuto tutto l'anno in contatto. Tramite un'audizione ha scelto 6 ragazzi del Balletto Junior di Toscana, senza conoscerci. É stata una bella esperienza».