Un Macfrut da record da mercoledì 14 a venerdì 16 a Rimini

Mancano pochi giorni all’avvio di Macfrut 2016, la fiera che si terrà da mercoledì 14 a venerdì 16 settembre (orario 9.30-18) per la prima volta a Rimini Fiera (prima era a Cesena), compiendo un notevole salto di qualità in termini di spazi espositivi, ma anche dal punto di vista dell’offerta e del respiro internazionale. Doppio il binario: da un lato più presenze estere (espositori e buyer), dall’altro più innovazione grazie alle novità tecniche portate in fiera dalle aziende. 
«Ci siamo rivolti soprattutto alle imprese specializzate che operano nelle principali aree di produzione e di consumo - spiega Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera -. Sottolineo imprenditori, operatori, coloro che sono interessati a vendere e ad acquistare, sia prodotti che tecnologie e servizi. In tante fiere, talvolta anche nella nostra in passato, vi sono stati stand esteri troppo istituzionali. Questi vanno bene, ma se non sono accompagnati dalle imprese e dagli operatori commerciali rischiano di portare poco profitto.  Ci saranno operatori anche dal Perù, Paese partner del 2016, stand da Brasile, Colombia, Argentina, Repubblica Dominicana, Paraguay, Messico, Costarica. Ci saranno 7 padiglioni (uno in più dello scorso anno), 40mila metri quadrati complessivi di superficie espositiva lorda (+20% sul 2015), aree comuni coordinate e d’impatto grazie alla progettazione di un noto studio di architettura. L’area dinamica sarà un ampio spazio in cui si potrà toccare con mano come nuove tecnologie e metodi innovativi influiscono nella coltivazione. Saranno allestite due serre da 100 mq l’una con colture tradizionali e fuori suolo, e un vero e proprio campo di 400 metri quadrati in cui opereranno alcuni droni che daranno prova di come il loro utilizzo possa facilitare il lavoro in campo. Avremo dimostrazioni anche su metodi di irrigazione a basso consumo idrico. E poi punteremo su altre innovazioni».
Un’attenzione particolare viene riservata al settore ortorfrutticolo. «In Italia direi che ci stiamo lasciando alle spalle un periodo terribile con consumi arrivati ai minimi storici - continua il presidente -. Dati alla mano, come evidenziato dall’osservatorio di Macfrut, da inizio anno stiamo assistendo ad una inversione di tendenza con i consumi che lentamente stanno risalendo. Ma c’è ancora tanta strada da fare se si vogliono raggiungere livelli sufficienti. La produzione comunque deve da un lato regolarsi rispetto ai trend di mercato, dall’altro credere più fermamente che nel mondo ci sono ancora ampi spazi che possono essere occupati. Ma la filiera non è solo produzione ma tecnologie, packaging e servizi che stanno vivendo una fase di sviluppo soprattutto in export. Macfrut vuole fare proprio questo: mettere in contatto diretto le imprese con i potenziali clienti, di qualsiasi parte del globo essi siano».
Tante le realtà presenti dal ravennate e dalla Romagna (l’elenco degli espositori su www.macfrut.com). Nella giornata conclusiva è atteso il campione di nuoto Filippo Magnini, da anni testimonial dell’azienda bagnacavallese Natura Nuova, leader a livello nazionale nella produzione di prodotti a base di frutta fresca e di proteine vegetali.
Sono una cinquantina gli appuntamenti che a vario titolo animano la tre giorni fieristica sui temi cardine del settore. Si va dai workshop tecnici per gli operatori, ai convegni di largo respiro come il corso europeo sulla quarta gamma, le opportunità internazionali di commercio con varie aree del mondo, l’origine e la tracciabilità del prodotto, l’innovazione e tanto altro. Tra questi mercoledì 14 (alle ore 15.30 alla sala Diotallevi 1) Terremerse organizza «Agronomica 3.0: la nuova fase della lotta integrata», al quale parteciperanno testimoni autorevoli della filiera agroalimentare italiana, del mondo accademico e delle istituzioni.