Conoscere il valore dell'informazione con Il Grido della farfalla da giovedì 15
Elena Nencini
«Contrasto alla «mafia e al gioco d’azzardo sono le parole che contraddistinguono l’impegno del Gruppo dello Zuccherificio» come sottolinea l’assessore alle politiche giovanili Valentina Morigi. L’associazione culturale in collaborazione con il Comune di Ravenna ripropone «Il Grido della farfalla», festival dell’informazione libera che si svolge dal 15 al 18 settembre in piazza dell’Unità d’Italia.
Il presidente Andrea Mignozzi sottolinea come «sul giornalismo sentiamo di dover portare in piazza le persone ad ascoltare temi importanti. Ci impegniamo ogni anno per migliorare il festival e renderlo adatto ad ogni fascia di pubblico, con una visione apartitica, presentando un mix di forme espressive dell’informazione».
Ecco quindi che ad aprire la manifestazione giovedì 15 sarà una giornata di formazione sulla partecipazione e le cooperative di comunità, ovvero si parlerà di come due piccoli comuni, Castel del Giudice (Isernia) e Melpignano (Lecce), si siano reinventati (Teatro Rasi, ore 9-16), con Marco Boschini e la Scuola di AltrAmministrazione.
Venerdì 16 Cristina da Rold, giornalista freelance, parlerà di Scienza e salute: tra informazione e disinformazione; mentre alle 21 Daniel Tarozzi e Stefano Fucili raccontano l’Italia che cambia, dall’imprenditore, all’attivista, al contadino nello spettacolo in La realtà è più avanti. Non manca la musica alle 23 con gli Armesqual e il loro melting pot di swing, soul, reggae e dub. Sabato 17 alle 10.30 si parla di gioco d’azzardo al Caffè letterario con la psicologa Chiara Pracucci e il libro Ludocrazia, un lessico dell’azzardo di massa e Fabio Pellerano con Azzardopatia. Smettere di giocare d’azzardo. Alle 19 Gian Luca Campagna presenta Finis Terrae su calcioscommesse, ecomafia, prostituzione e mala politica.
Alle 21 ci si sposta al Dock61 con il cinema solare itinerante e la proiezione su camion di un documentario con il gruppo Cinema du Desert, che da cinque anni porta il cinema nei villaggi più isolati del mondo, dall’Africa alla Siberia fino in Mongolia, mentre alle 23 Childwood in concerto.
Domenica evento centrale della manifestazione sarà la premiazione del 5° premio Gruppo dello Zuccherificio per il giornalismo di inchiesta presieduto da Loris Mazzetti: primo premio a Floriana Bulfon per Pedofili impuniti, quei bambini senza giustizia per un vuoto legislativo, seguita da Emanuela Zuccalà con Mutilazioni genitali, una barbarie per 125 milioni di donne; terzo posto per Rosy Battaglia L’inquinamento uccide i nostri figli: le denunce delle mamme d’Italia. Premio speciale a Abdoul Kone con L’estate in cui ho scoperto di non avere diritti.
Non mancherà la prima teatrale di Santa Europa Defensora, spettacolo di Iacopo Gardelli, interpretato da Lorenzo Carpinelli che paragona la vita di un migrante e quella di un centometrista entrambe fatte di ascesi, abnegazione e solitudine. Debutto al Vulkano a San Bartolo il 13 settembre alle ore 19 e repliche fino a domenica 18 settembre.