"Chimica, porto e sicurezza, autunno determinante", le priorità del sindaco De Pascale
“Il premier Renzi è stato bravo a chiamare Vasco Errani per il post terremoto, è la risorsa migliore in un ruolo istituzionale da spendere in questo momento. Per Ravenna sarà un autunno importante, su chimica, porto e sicurezza faremo passi avanti concreti”.
Settantacinque giorni da sindaco, Michele De Pascale affronta i nodi principali per la città nei mesi che verranno, rispettando in buona parte l’agenda promessa in campagna elettorale, a partire dai temi legati all’economia e alla sicurezza.
Sindaco De Pascale, Vasco Errani è l’uomo giusto al posto giusto per la ricostruzione post terremoto?
“Sul terremoto qualsiasi lettura politica è sbagliata, soprattutto quando si tratta di un ruolo istituzionale come quello del Commissario straordinario. Il premier Renzi ha fatto molto bene ha chiedere la disponibilità di Vasco Errani, per la competenza ed il rigore che dimostrato nei precedenti incarichi”.
Anche Ravenna ha risposto presente con tanta solidarietà…
“Certo, c’è stato un grande slancio di generosità, come in tanti altri territori. Ribadisco che il modo migliore e più semplice sia mandare un sms al 45500, il numero dedicato della Protezione civile”.
L’agenda d’autunno vede al primo posto, come da promesse da campagna elettorale, la chimica o no?
“Lo confermo. E’ in programma un incontro con il sottosegretario De Vincenti e l’ad di Eni Vincenzo De Scalzi entro metà settembre. Il governo ha già dimostrato attenzione alla nostra volontà di rilancio di quel polo economico. Servono investimenti, Ravenna vuole essere un punto d’eccellenza, il fatto che Versalis sia rientrata con Eni è un altro elemento che ci fa ben sperare”.
L’altro nodo è la nomina del nuovo presidente dell’Autorità portuale. I tempi si sono un po’ allungati…
“Entro settembre aspettiamo la nomina del nuovo presidente di Ap, altrimenti il ritardo diventerebbe grave. Il ministro Delrio sta raccogliendo le candidature, vedremo, la decisione spetta a Roma sentite Regione e Comune, siamo fiduciosi”.
Intanto al porto si aspettano sempre gli scavi ai fondali. Il Commissario Meli ha fatto passi avanti?
“Il lavoro prosegue, approfitto per ringraziare Meli della dedizione che sta mettendo in questa fase transitoria. Sugli scavi abbiamo condiviso il progetto, i lavori potrebbero partire in tempi brevi, è ovvio che avere il nuovo presidente insediato sarebbe utile a velocizzare tutto”.
Dopo un giugno negativo causa anche maltempo, la stagione turistica ha preso corpo. State già lavorando per gli indirizzi futuri, che leghino di più città d’arte e lidi?
“Si prospetta una stagione positiva, luglio ed agosto in particolare sono andati bene, sia sui lidi che nella città d’arte. Il nostro obiettivo futuro è quello di trasformare Ravenna da città da un giorno di visita a una meta da week-end, facendola diventare un hub che raccolga attorno a sé anche altre realtà, come Cervia, Cesenatico e Comacchio, in maniera da proporre una proposta di turismo alternativa a Rimini”.
Utilizzerete strumenti ad hoc?
“Realizzeremo una Dmo, una società promo-commerciale che valorizzi i nostri progetti ed i nostri patrimoni. Entro l’anno sarà in campo”.
Oltre all’economia, l’altro tema centrale è quello della sicurezza. Nascono nuovi progetti civici sui social. E’ positivo o no?
“Ogni forma di attivismo civico va bene, aiuta a mettere in relazione anche persone vicine di casa che prima magari faticavano a conoscersi. Poi ovviamente c’è la dimensione istituzionale, per questo voglio ringraziare Prefetto e Questore, interlocutori preziosi del lavoro che stiamo svolgendo insieme”.
Centro e giardini Speyer sono i punti più delicati. Pensate a iniziative nuove?
“Il centro è sempre molto presidiato, questo è un messaggio chiaro per i nostri cittadini, possono girare tranquillamente. Stiamo inoltre facendo un forte lavoro anti abusivismo, non solo sulle spiagge, ma anche in città, a partire da piazza Baracca. Sui Giardini Speyer, dove spesso ci sono problemi di ordine pubblico, le forze dell’ordine stanno già intensificando la loro presenza. Poi cercheremo di ravvivare quella zona con iniziative d’intrattenimento”.
Lei è stato eletto anche presidente della Provincia. Che prospettive ha questa istituzione in attesa del Referendum?
“E’ un grande onore presiedere un’istituzione così gloriosa. Con gli altri sindaci ci impegneremo per darle l’importanza che si merita finché dopo il Referendum si capirà cosa succede. Oggi strade e scuole rimangono le deleghe più importanti. Stiamo già razionalizzando su altri capitoli per mantenerle su questi due punti rilevanti”.
Infine, è all’ordine del giorno l’Unione dei Comuni fra Ravenna, Cervia e Russi?
“Ci sarà certamente un rafforzamento della collaborazione, ma nel 2017 faremo solo una convezione fra queste tre realtà, in particolare sui servizi sociali. Utilizzeremo questo strumento invece che l’Unione perché più snello e meno burocratico”. (Manuel Poletti)