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Sabato 23 in piazza Nenni con «A carte scoperte» contro il gioco d’azzardo per i 20 anni di «settesere»

Faenza | 22 Luglio 2016 Appuntamenti
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Il Gruppo dello Zuccherificio sbarcherà sabato 23 luglio (inizio ore 21.30) a Faenza sul palco di piazza Nenni con la conferenza spettacolo «A carte scoperte» per i 20 anni di «settesere».

«Da alcuni tempi ci occupavamo, tra le altre cose, della piaga del gioco d’azzardo - ripercorre la genesi dello spettacolo il presidente dell’associazione culturale ravennate Andrea Mignozzi -, quando il Comune di Ravenna ha istituito un tavolo tematico per prevenirne diffusione. Siamo stati invitati come associazione culturale impegnata in questa lotta e volevamo fare qualcosa di mirato per ragazzi superiori che non fosse noioso. Così abbiamo pensato a una conferenza spettacolo che in questi anni abbiamo adattato a diversi tipi di pubblico: dai ragazzi agli anziani».

L’obiettivo della conferenza spettacolo è «la sensibilizzazione delle persone su questo fenomeno, per conoscere e poter percepire la sua grande pericolosità - continua Mignozzi -. Affrontiamo il gioco d’azzardo attraverso vari aspetti: la statistica delle vincite, il tema della patologia e dei costi per la sanità, velocemente e in maniera ironica quello della politica, mentre una parte importante ha il tema della legalità. Proprio quest’ultimo aspetto è molto importante nella nostra Regione e in particolare nella provincia come dimostra l’arresto del boss Nicola Femia nel 2013 a Sant’Agata sul Santerno dove sono stati sequestrati beni per 90 milioni di euro».

D’altronde, nel 2015, «il giro d’affari delle slot in Italia è stato di 85 miliardi di euro e c’è almeno un milione di persone che sono giocatori patologici - spiega -. La crisi economica ha aggravato la situazione e nel 2015 in Regione la spesa annua per gli emiliani romagnolo, neonati compresi, solo nelle slot è stato di 1.350 euro a testa».

Un paio di settimane fa il Gruppo dello Zuccherificio ha riacceso i riflettori su un nuovo prodotto del mercato delle slot: Sibille. «Seguiamo con grande attenzione il processo Black Monkey e le novità del settore - entra nel dettaglio Mignozzi -. Così abbiamo notato che è stata pubblicizzata una nuova slot, Sibille, che nasce dall’esperienza di Starvegas e in cui è riportata la collaborazione con Nazionale Elettronica di Faenza nella cui compagine è presente la Terrabusi Holding sempre di Faenza (come conferma il sito ufficiale www.romagnagiochi.it/terrabusi-romagna-giochi/holding-terrabusi/ e il relativo folder aziendale, ndr). Quello che noi chiediamo è che le imprese locali prestino maggiore attenzione ad associare il proprio nome a realtà sotto processo per infiltrazioni mafiose con il rischio di favorirne una maggiore penetrazione nel territorio».

Oltre alla sensibilizzazione sul gioco d’azzardo, le principali attività del Gruppo dello Zuccherificio sono «un lavoro di sensibilizzazione nel filone della legalità nelle scuole con lo studio e la progettazione di attività interattive - conclude il presidente dell’associazione culturale - e il festival 'Il Grido della Farfalla' sul giornalismo d’inchiesta nella cui giuria quest’anno abbiamo anche giornalisti del calibro di Corradino Mineo e Giovanni Tizian».

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