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La Digos di Ravenna, in sinergia con la DDa di Bologna sta indagando su un sospetto foreign fighter arrestato il 18 luglio in un parco ravennate. Fortion Llusha, albanese 28enne, ha sparato un colpo e ne aveva altri tre "pronti all'uso" ; è stato fermato per detenzione illecita di arma da fuoco dopo che alcuni passanti, sentito lo sparo, hanno allertato le forze dell'ordine. Il 19 luglio il giudice, pur essendosi riservato di convalidare l'arresto, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere per il pericolo di reiterazione del reato. Nella sua casa sono state trovate frasi come "Allah è grande" e sono in corso accertamenti e controlli per il sospetto che, dietro il gesto, possa esserci un possibile tentativo di arruolamento. L'uomo non ha precedenti e risulta in regola con il permesso di soggiorno. Al Sostituto procuratore Cristina D’Aniello e al Gip Antonella Guidomei il 28enne ha raccontato di essere uscito di casa per andare nel parco lì vicino e sfogarsi sparando due colpi in aria (quelli appunto risultati esplosi). Non ha spiegato però da chi abbia comprato la pistola, il cui furto era stato denunciato nel riminese nell'aprile di quest'anno. Gli inquirenti lo hanno messo sotto accusa sia per il reato di detenzione illecita dell’arma, sia per ricettazione. Il suo avvocato Alessandro Cristofori ha cercato di minimizzare le accuse a carico del suo assitito, parlando di un ragazzo affetto da problemi di comportamento ma per il quale non si può parlare di radicalizzazione islamista né tantomeno di deriva jihadista.
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