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Atti persecutori. Con quest'accusa i carabinieri di Faenza hanno arrestato un 52enne che da alcune settimane stava perseguitando una 38enne che non aveva ricambiato le sue avances. Già noto alleforze dell'ordine, l'uomo aveva bersagliato di minacce telefoniche e scritti anonimi anche alcuni conoscenti della donna, fra cui due pensionati che, solo perché visti alcune volte a casa di lei, si sono ritrovati nel “mirino” dell’uomo, che ha dato alle fiamme un’auto e due moto di loro proprietà per gelosia. Nei messaggi minacciava ulteriori ritorsioni ed atti incendiari contro chiunque avesse frequentato la donna, che negli ultimi tempi era stata costretta a trasferirsi fuori Faenza ed a cambiare le proprie abitudini di vita a causa dello stato d’ansia e di paura. I carabinieri che hanno seguito la vicenda costantemente mantenendo contatti quotidiani con la vittima e le altre persone coinvolte, ravvisata la gravità di ciò che stava accadendo e soprattutto la pericolosità dell’uomo, nella notte del 16 giugno si sono appostati in borghese vicino l’abitazione della donna ed hanno arrestato lo stalker dopo l’ennesima “incursione”. L’uomo aveva appena recapitato a casa della 38enne l’ennesimo scritto offensivo e minatorio. A casa del 52enne i carabinieri hanno sequestrato molte fonti di prova, addirittura nella sua auto aveva già preparato altri scritti di tenore minatorio e persecutorio insieme a materiale incendiario, fra cui una bottiglia contenente carburante.Dopo l’arresto, è stato portato in carcere a Ravenna a disposizione del pubblico ministero Vincenzo Antonio Bartolozzi della Procura che ha coordinato le indagini dei carabinieri.
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