Caos rifiuti Hera, la Procura indaga 4 dirigenti di Ambiente 2.0
La Procura della Repubblica ha indagato per interruzione di pubblico servizio quattro dirigenti di Ambiente 2.0 per la crisi dei rifiuti a Ravenna. Si tratta di Francesco Maltoni, amministratore delegato, e di tre responsabili di settore dell'azienda che si era aggiudicato l'appalto di Hera. Secondo gli inquirenti i dirigenti accusati sapevano di non avere uomini e mezzi a sufficienza per fare fronte all'appalto e per garantire quindi regolarmente il servizio. In base a una verifica degli inquirenti che hanno condotto l'indagine mancavano almeno 150 uomini addetti alla raccolta e molti mezzi erano incongrui alla raccolta perchè tecnologicamente non adeguati. Quasi il 20% dei cassonetti risulterebbero, infatti, danneggiati. Gli indagati sono già stati convocati dai magistrati che conducono l'inchiesta, coordinata dal Procuratore capo di Ravenna Alessandro Mancini, ma si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere. Hera e Ambiente 2.0 hanno consensualmente risolto il contratto e poi Hera ha affidato per 6 mesi la raccolta dei rifiuti al raggruppamento di cooperative locali facenti capo a Ciclat, che aveva svolto il servizio in precedenza. Intanto è in preparazione la nuova gara per l'affidamento del servizio.