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«Per quanto riguarda il porto, nei prossimi anni andranno intraprese scelte strategiche e realizzati gli investimenti programmati, scavati i fondali e potenziati i collegamenti, con l’obiettivo di implementare lo sviluppo del porto di Ravenna e aumentarne il rango. In ambito turistico realizzeremo un ambizioso progetto che renderà il territorio del Parco del Delta del Po un grande polo d’interesse turistico culturale e ambientale. Valorizzeremo la città d’arte facendo leva sull’offerta culturale integrata, sfruttando gli eventi e le grandi manifestazioni (come Dante2021) e le mostre. Studieremo insieme agli operatori un piano strategico che attribuisca una vocazione specifica a ogni lido: ambiente, sport, cultura, intrattenimento e divertimento. Sul fronte della chimica, nel nostro territorio c’è un grande futuro per questo settore, sia nella chimica che si fa attualmente, sia in quella prevista dai nuovi investimenti pianificati, sia nella chimica verde. Per questo è necessario impegnarsi perché si facciano gli investimenti che servono e si realizzi un futuro importante per lo sviluppo di questo comparto. Dovremo poi intervenire per realizzare le grandi infrastrutture: la ferrovia, nel collegamento con Bologna e lungo l’asse costiero, una nuova tangenziale della città, che allontani il traffico pesante dall’abitato, connetta con il by-pass destra-sinistra Candiano e colleghi l’attuale E45 almeno con la Ferrara-mare. Per quanto riguarda i servizi sociali, metteremo in atto un cambiamento radicale nell’organizzazione, nella quantità e nella qualità dei servizi erogati: dal primo gennaio 2017 riporteremo in capo all’amministrazione comunale la gestione e la programmazione dei servizi sociali. Lavoreremo per garantire l’incolumità dei ravennati attraverso maggiori dotazioni di forze dell’ordine, un’attenta lotta alle mafie e al terrorismo internazionale, sistemi intelligenti di videosorveglianza pubblica e incentivi per dotazioni di sicurezza privata. Vogliamo infine ridare valore alla gloriosa storia di civismo di Ravenna attraverso un grande progetto di educazione civica e d’insegnamento della Costituzione Italiana, per una città in cui legalità, integrazione fra culture, rispetto delle regole, parità di diritti e solidarietà siano i principi fondanti del futuro».
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