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L'importo stanziato per la riorganizzazione dell'ospedale di Ravenna, da spendere nei prossimi tre anni, ammonta a cinque milioni e seicentomila euro per le attrezzature, e a 27 milioni e cinquecentomila euro per interventi che riguardano invece la parte strutturale. Tra gli investimenti principali spiccano quelli per l'area materno-infantile, con pediatria (5,7 milioni di euro), i blocchi operatori e l'area degli ambulatori (4,5 milioni ciascuno), i lavori di manutenzione straordinaria (3,5 milioni). Ad illustrare il piano investimenti è Enrico Sabatini, direttore dell'unità operativa Progettazione e sviluppo edilizio dell'Ausl romagnola. «L'ospedale di Ravenna - spiega - è interessato da un investimento di circa 35 milioni di euro, che si compone di una parte muraria e di una parte relativa alle attrezzature tecnologiche. Queste ultime sono sia un rinnovamento che un aggiornamento dell'esistente, per un totale di spesa pari a 6milioni di euro. Entro il 2018, inoltre, la sede di Largo Chartres verrà trasferita nel complesso ospedaliero. Un'attenzione particolare, infine, verrà riservata alle aree esterne, ai parcheggi e all'accoglienza, ambiti che erano stati accantonati per concentrarsi sul Dea». Il dipartimento emergenza e accettazione, infatti, era rientrato nell'investimento da 50milioni di euro che ha coperto gli ultimi 5 anni e che ha riguardato la sicurezza e gli interventi per il centro di salute mentale, con il nuovo Sert e la ristrutturazione del servizio psichiatrico di diagnosi e cura.
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