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Il 21 aprile è stato convalidato l'arresto per un 35enne magrebino, personaggio di spicco per lo spaccio di droga nel faentino. L’estate scorsa era stata trovata con sei chili di hashish nascosti nella propria abitazione e a marzo di quest’anno, durante un’altra indagine dei carabinieri, era finito di nuovo in manette per aver spacciato un etto di hashish ed in attesa del processo era stato rimesso in libertà. Finito ai domiciliari 15 giorni fa su ordine del tribunale che aveva aggravato la precedente misura cautelare dell’obbligo di dimora, aveva comunque continuato a spacciare. Il giudice gli aveva vietato di avere contatti con l'esterno con pc o telefonini, ma l'indagine dei carabinieri, conclusasi la sera del 20 aprile hanno dimostrato che l'uomo aveva, invece, continuato a gestire i suoi traffici. I militari, visto un uomo uscire da casa del magrebino, hanno deciso di perquisirlo. In auto, il 52enne forlivese, aveva due dosi di hashih e soprattutto aveva diversi sms che si era scambiato con il 35enne per l'acquisto della droga. Ricostruita tutta la vicenda, è scattato l’arresto in flagranza per spaccio di stupefacenti mentre il 52enne forlivese è stato segnalato al prefetto per uso personale di droga. Dell’arresto è stato informato il pubblico ministero Isabella Cavallari che l'ha fatto trattenere nelle camere di sicurezza. La mattina del 21 aprile il giudice Andrea Galanti ha convalidato l'arresto e rinviato il processo al 10 maggio. L'uomo è ancora ai domiciliari in attesa del giudizio.
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