Ubriachi litigano e si picchiano poi chiamano il 112 per un omicidio mai commesso

Ubriachi hanno iniziato a litigare poi hanno chiamato il 112 pensando di aver ucciso una donna. E' successo nel pomeriggio del 20 febbraio in un appartamento di Pinarella. Protagonisti due moldavi di 24 e 32 anni e due russe di 41 e 48 anni tutti in regola con il permesso di soggiorno. Rientrati a casa dal turno di lavoro, poco dopo le 15, i due uomini hanno iniziato a bere in attesa delle compagne. Al loro arrivo il 32enne era già ubriaco, così come le donne mentre il 24enne, ancora lucido, ha rimproverato la compagna di essersi ubriacata ed hanno iniziato a litigare. Il 24enne ha esploso anche un colpo in aria con la sua pistola quindi il 32enne, fratello della donna, ha deciso di intervenire. Nella collutazione la donna viene trascinata a terra dal 24enne, batte il capo e rimane a terra in una maschera di sangue. Quindi il 24enne allarmato chiama i carabinieri accusandosi di omicidio, pensando di aver ucciso la compagna.  All’arrivo dei Carabinieri, la donna era ‘miracolosamente’ resuscitata. Le due donne, medicate preso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Ravenna, hanno riportato lesioni giudicate guaribili pochissimi giorni, per le quali non hanno intenzione di presentare alcuna querela nei confronti dei rispettivi compagni. Il 32enne, nella baraonda, è stato denunciato per il reato di minacce e la pistola scacciacani è stata sequestrata.