Il 19 febbraio i carabineiri di Faenza hanno salvato una 40enne faentina che si era affacciata pericolosamente dal ponte autostradale sull'A14, lungo la provinciale “Naviglio”, minacciando di gettarsi nel vuoto. La 40enne dopo essere stata salvata dai militari dell'Arma, è stata accompagnata in ospedale a Ravenna per accertamenti. Ancora ignoti i motivi alle spalle del gesto. La prima telefonata al 112 è giunta circa alle 18:40 da un automobilista che si è accorto di ciò che stava accadendo, nel frattempo altre persone di passaggio si sono fermati per gridare alla donna in bilico sul ponte dell’A14 di non buttarsi. L’operatore della centrale operativa dell’Arma appena intuita la gravità della situazione ha immediatamente mandato sul posto un equipaggio del Nucleo Radiomobile, che è sopraggiunto dopo pochissimi minuti in stato di massima emergenza. Giunti sul posto i militari hanno visto la 40 enne che aveva oltrepassato la recinzione intenzionata a lanciarsi nel vuoto. Hanno cercato di convincerla a non buttarsi, ma le loro parole sono state vane visto lo stato di alterazione psico-fisica della donna. Poi due carabinieri sono riusciti ad avvicinarsi ed approfittando di un attimo di distrazione della donna l'hanno afferrata e messa in salvo nonostante si divincolasse.
La 40enne faentina è stata accompagnata in ambulanza in ospedale, nel frattempo sono stati avvisati i familiari. Sono ancora da chiarire le ragioni che l’hanno spinta a compiere un gesto simile, ai Carabinieri non ha detto nulla, rinchiudendosi nel silenzio. In tarda serata è stata ricoverata in ospedale a Ravenna per ulteriori accertamenti.