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La lenta rinascita della pineta a Pinarella, un anno dopo il maltempo

Cervia | 13 Febbraio 2016 Cronaca
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«La pineta sta rinascendo, dopo l’emergenza ora lavoriamo per ritornare ad avere in tempi rapidi il polmone verde vicino al mare».
Ad un anno dallo spaventoso alluvione che ha colpito le nostre zone, abbiamo intervistato l’assessore ai Lavori pubblici Natalino Giambi e il delegato al verde Riccardo Todoli.
Quali erano le condizioni della pineta un anno fa e quali le maggiori zone colpite?
«Eventi atmosferici e mareggiate di forte intensità hanno flagellato il litorale per diverso tempo, mettendo a dura prova i sistemi di protezione ambientale, causando ingentissimi danni come allagamenti di abitazioni, distruzioni bagni e perdita di numerose aree pinetali sia a Pinarella Tagliata, che in altre zone del territorio come a Milano Marittima. In particolare, la riserva naturale statale di Pinarella Tagliata ha visto scomparire sotto la furia del vento oltre 3 ettari di pineta, corrispondente ad oltre 2.000 pini domestici, mentre nella altre zone sono cadute oltre 400 piante».
Come è stata risolta la situazione nell'emergenza?
«L’amministrazione comunale ha lavorato ininterrottamente con squadre di operai e attrezzature e mezzi specializzati dai primi di febbraio alla fine di aprile solo per la rimozione delle piante cadute e delle ceppaie. A partire dal mese di maggio si è proceduto al ripristino mediante riporti di terreno sabbioso per oltre 700 mc e la piantagione di oltre 200 alberi di grandi dimensioni in due aree a Tagliata e Pinarella, nelle zone più colpite su una superficie complessiva di oltre 2.500 mq. Tutto questo è avvenuto grazie alla solidarietà di tutta la comunità e in particolare alla raccolta fondi partita a marzo con la Sagra della Seppia con cui sono stati raccolti oltre 30.000 euro. Gli interventi di ripristino sono poi proseguiti tra maggio e luglio attraverso la risistemazione degli stradelli a mare, grazie alla compartecipazione delle Pro loco locali, della Coop. Bagnini e dell’Associazione Antichi Sapori di Romagna. L’amministrazione comunale ha affrontato costi di 120.000 euro per messa in sicurezza ed emergenza, a cui si aggiungono 60.000 euro per riportare le condizioni alla normalità e affrontare la stagione estiva 2015».
Un anno dopo. Quali interventi di rifacimento e miglioramento sono previsti da oggi per il lungo periodo?
«L’amministrazione ha messo in campo da subito un progetto di rinaturalizzazione delle aree più colpite interamente gestito dai servizi comunali, stanziando un finanziamento di risorse proprie pari a 450.000 euro. I fondi sono destinati a rimboschire circa 3 ettari di pineta in particolare a Pinarella Tagliata, impiegando oltre 2.100 alberi tra pini domestici, marittimi, lecci e latifoglie adatte alle nostre condizioni ambientali. Prima della piantagione si è proceduto al ripascimento con terreno sabbioso adeguato per un totale di 7.400 mc. Il progetto prevede anche la potatura dei filari di pini su viale Italia, la sistemazione della staccionata danneggiata per oltre 2 km e la sistemazione delle attrezzature ludiche e percorsi sportivi». (Ilaria Bedeschi)
 
 
 
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