Grandi nomi a teatro questa settimana: Guerritore, Orsini, Giobbe, Iachetti, Arena, Balasso e Cevoli

Chi voglia recarsi a teatro questa settimana ha davvero tante possibilità di scelta, dal classico, al contemporaneo, passando per il comico, fino al drammatico. L’offerta dei teatri di Ravenna e provincia si mantiene alta, anche nei piccoli centri. Partiamo da Conselice che sabato 30 (ore 21) al teatro comunale vedrà l’attrice Monica Guerritore interpretare Qualcosa rimane, commedia drammatica di Donald Margulies (Premio Pulitzer 2000). Una scrittrice di successo e la sua allieva, un rapporto di amicizia, ma anche lo scontro fra due generazioni, lo scontro fra chi vive ‘rifugiata’ nel suo successo e chi quel successo vorrebbe averlo subito e senza guardare in faccia nessuno.
Sarà arridittura un’anteprima nazionale Matti da Slegare, commedia di Axel Hellstenius che sabato 30 alle 21 vedrà sul palco del Goldoni a Bagnacavallo Giobbe Covatta ed Enzo Iachetti, diretti da Gioele Dix in un’opera che riflette, tra ironia e profondità, sul delicatissimo tema delle malattie mentali. Nella fattispecie Covatta e Iachetti impersonano due ex pazienti di una struttura psichiatrica che vengono mandati a vivere, e convivere, in città per liberarsi dai fantasmi che li hanno resi infelici.
Si passa poi a un classico del teatro come L’Avaro di Molière al teatro Comunale di Russi con Lello Arena martedì 2 (ore 20.45). Un allestimento di grande attualità con i personaggi, capace di descrivere i difetti e i rapporti all’interno di una società non poi così diversa rispetto a quella di allora. Lello Arena, conosciuto al grande pubblico televisivo per le sue parti comiche, interpreta Arpagone, l’arcigno e avido vedovo, protagonista della vicenda. Sarà Umberto Orsini invece uno dei protagonisti, insieme a Massimo Popolizio che ne anche il regista, di Il prezzo venerdì 29 ore 20.30 (repliche sabato 30 ore 20.30 e domenica 31 ore 16 e 20.30) al teatro Rossini di Lugo. Il testo di Arthur Miller fotografa con spietata lucidità e amara compassione le conseguenze della devastante crisi economica avvenuta negli Stati Uniti nel ‘29. Figli di un padre che ha subito drammaticamente questa crisi due fratelli si incontrano per sgomberare un appartamento che sta per essere demolito. Dietro questo semplice spunto emergono tutte le incomprensioni legate alla paura della perdita improvvisa del benessere. Passando al contemporaneo a Ravenna al teatro Rasi venerdì 29, ore 21, Punta Corsara porta in scena Hamlet Travestie. Lo spettacolo è un’acre farsa nera in cui la vicenda di Amleto viene buffamente inscenata dai parenti per guarire un ragazzo napoletano che si crede il principe di Danimarca. Intorno a lui, la vicenda shakespeariana diventa il canovaccio di un’improbabile tragedia di redenzione, una fallimentare distribuzione di ruoli e di pesi, in una famiglia fuori dalle regole. «La cativissima. Epopea di Toni Sartana» è scritto, diretto e interpretato da Natalino Balasso, al teatro Masini di Faenza da venerdì 29 a domenica 31 gennaio alle ore 21. Toni Sartana è un personaggio surreale, totalmente ignaro di ciò che significa correttezza. Da semplice sindaco di un piccolo paese di campagna fino ai vertici del suo partito, dove tradirà anche gli amici più fidati pur di diventare la massima carica della Regione Serenissima. Ma questo non gli basterà.
Chiudiamo con il comico a Cervia: Paolo Cevoli sarà al comunale venerdì 29, ore 21, con Perché non parli, terza commedia/monologo storica, in cui il popolare attore interpreta il garzone di Michelangelo Buonarroti. Distratto e pasticcione, non riesce mai ad esprimersi correttamente per colpa della sua balbuzie. La sua vita sarà legata a doppio filo con quella dello scultore di Carrara fino alla fine, in un susseguirsi di risate. (e.nen.)