Fidanzati spacciatori fermati dai carabinieri

Una coppia di 26enni, lei di Casola, lui marocchino non in regola con il permesso di soggiorno sono stati arrestati perchè spacciatori il 23 gennaio. Ore di pedinamenti tra le vie di Faenza e Forlì hanno portato i carabinieri del nucleo operativo di Faenza a scovare il “nido d'amore” di due fidanzati adibito anche a centrale di spaccio. L’indagine è iniziata nelle scorse settimane quando gli uomini dell'Arma, sulla scorta di alcune segnalazioni, hanno messo al centro delle loro indagini alcuni luoghi della città deputati allo spaccio di stupefacenti impiegando  personale poco noto in città per garantire alle indagini maggiore “copertura”. Nel corso di queste osservazioni, proprio nelle vie tenute sotto controllo, più volte è stata individuata un'autovettura con al volante una donna riconoscibile per la sua capigliatura bionda, sempre in compagnia dello stesso ragazzo. Casolana, era già stata coinvolta in vicende di droga da quando era minorenne. Conosciuto alle forze dell'ordine anche il fidanzato perchè molto attivo sulla piazza faentina per lo spaccio. Nel corso delle indagini, l'auto dei due è stata notata più volte sempre in una strada della città, tra viale dello Stradone e viale Marconi, dove erano stati visti entrare in una palazzina; dopodiché era stato individuato un appartamento all’ultimo piano dove puntualmente venivano accese le luci dopo il loro ingresso. Il 22 gennaio i carabinieri li hanno notati imboccare la via Emilia verso Forlì e li hanno seguiti poi, per non essere scoperti si sono fermati sulla via Emilia attendendo il rientro a Faenza. È proprio lì che è scattato il “blitz” degli uomini dell’Arma che dopo essersi qualificati li hanno subito portati in caserma per perquisirli. Evidentemente preoccupati per quel controllo, i due giovani hanno dichiarato di essere fidanzati e di trovarsi a Faenza solo per salutare alcuni amici, indicando come loro abitazione un recapito di Casola Valsenio, presso i genitori della ragazza. Il ragazzo, oltre a risultare clandestino aveva addosso oltre 300 euro in contanti ed alcuni mazzi di chiavi. A quel punto i carabinieri sono ritornati nella strada dove i due avevano fermato l'auto e con le chiavi che il giovane portava con sé hanno aperto il cancello e poi il portone, infine la porta d'ingresso della casa all'ultimo piano. Nel perquisire quell’abitazione, i carabinieri hanno prima trovato alcuni flaconi di metadone, due bilancini elettronici, ritagli di cellophane ed altro materiale per confezionare le dosi di droga, fra cui un coltellino con la lama sporca di una sostanza granulosa, dopodiché nella camera da letto è stato trovato nascosto in un cassetto un involucro contenente 30 grammi di coaina ed un portafoglio con quasi 3 mila euro. Sono, quindi, stati arrestati per detenzione illecita e al direttissimo del 24 gennaio è stato convalidato l'arresto. L'avvocato Carlo Benini, difensore della coppia di fidanzati, ha chiesto i termini a difesa. in attesa dell'udienza: il giudice ha rimesso il giovane in libertà mentre per la ragazza ha disposto l'obbligo di dimora con permanenza notturna nella casa dei familiari a Casola Valsenio.