Nuovo piano dell'arenile, l'assessore Asioli: "Si potranno aprire chioschi in spiaggia"
Facilità e rapidità di intervento sono, secondo l'assessore all'Urbanistica Libero Asioli, le parole chiave contenute nel piano dell'arenile che servirà per organizzare le spiagge per la stagione ormai alle porte. Asioli, entro quando verrà approvato il piano dell'arenile? «Il piano è attualmente in Provincia per l'espressione del parere motivato di competenza, che prevede una istruttoria di 60 giorni».
Qual è l'iter che sta seguendo?
«Il piano dell'arenile è stato adottato come Poc e verrà approvato come componente del Rue (a seguito di quanto previsto dalla LR 25 del 29/12/2015 - modifiche ed integrazioni alla LR 9/2002). L'iter che sta seguendo è quello previsto dalla LR 20/2000 per tali strumenti».
Quali sono le novità che presenta?
«Le novità sono molteplici. Si va dalla delocalizzazione di stabilimenti posti in aree problematiche, caratterizzate da erosione costiera e aree ad alto valore ambientale, a nuove forme di tutela dalle mareggiate. Sono previste inoltre nuove azioni di sostenibilità, risparmio idrico tramite recupero di acque grigie e piovane, possibilità di riqualificare i capanni balneari e di allestire chioschi e palafitte».
Quali sono le richieste che avete soddisfatto?
«Quelle derivanti dal processo partecipativo di Agenda 21, a cui hanno partecipato cittadini e portatori d’interesse. Ad esempio istituiremo un parco botanico sulla duna Nord di Lido Adriano e, come detto, offriremo la possibilità di installare chioschi per la somministrazione di alimenti e bevande in spiaggia. Inoltre daremo l'opportunità di introdurre pavimentazioni srotolabili per l’accesso al mare delle imbarcazioni».
Quali possibilità offre agli operatori?
«Si è cercato di intervenire sulla facilità e rapidità di intervento, semplificando il corpo normativo ed eliminando procedure pesanti. Si è cercato di dare risposta alle problematiche di erosione della spiaggia che gravano su molti operatori con il principio della delocalizzazione e messa in ripristino dell’area. Inoltre daremo l'opportunità di realizzare chioschi bar per le spiagge in cui il fenomeno di ripascimento è rilevante e la distanza tra mare e stabilimento è impegnativa».
Gli operatori temono che, a causa dell'impossibilità di allestire un campo 'extra' per 60 giorni, come previsto dal vecchio piano, la prossima stagione ci saranno meno campi in cui praticare beach tennis e beach volley: è un rischio possibile?
«I campi 'extra' erano tutti realizzati in spiaggia libera e non all’interno della propria concessione demaniale, ovvero in una porzione di spiaggia di proprietà di tutti. L’uso eccezionale e sporadico di questo strumento si era trasformato in una consuetudine che perdurava per tutta la stagione balneare e toglieva ampi spazi alla spiaggia libera. Il piano prevede una riduzione dei 60 giorni per gli eventi ordinari, estendibile però ad una durata maggiore per eventi di notevole interesse tramite delibera di Giunta comunale». (Federica Ferruzzi)