Meteo, temperature in forte calo nel week-end. Aggiornato il piano antineve
Da sabato l’Italia diventerà sempre più il bersaglio di correnti fredde settentrionali e aumenterà la probabilità di rovesci nevosi fino a quote collinari sul medio Adriatico. Tra domenica e l’inizio della prossima settimana si raggiungerà probabilmente l’apice di questa ondata di freddo e sarà possibile qualche spruzzata di neve localmente fino a livello del mare lungo l’Adriatico centrale e a quote collinari. In questa situazione il Nord e le regioni tirreniche centrali resteranno protetti dalle Alpi e dall’Appennino: arriverà dunque il freddo, accompagnato però da correnti asciutte e, quindi, almeno inizialmente senza precipitazioni. Per quanto riguarda l’ordine di grandezza di questo calo termico al Nord la diminuzione sarà di circa 10 gradi. Le temperature minime scenderanno di alcuni gradi al di sotto dello zero, in particolare al Centronord tra domenica e martedì.
Il sindaco Fabrizio Matteucci e la Giunta hanno messo a punto i piani antineve e antigelo. "Ho scritto una lettera al mondo della scuola- ha spiegato il sindaco- per ricordare nuovamente le modalità operative utili a tutti nel caso che, nelle prossime settimane, io decida un Ordinanza di sospensione temporanea delle lezioni e dell'attività didattica. Ecco il testo della lettera che ho inviato alla Dirigente dell'Ufficio scolastico scolastico provinciale dottoressa Agostina Melucci, ai Dirigenti scolastici, ai segretari generali di Cgil Cisl Uil e di Cgil Cisl Uil Scuola. “Cari amici, le previsioni di medio termine ci dicono di possibili nevicate nel mese di gennaio. Per prepararci a tale eventualità, vi illustro le due possibili misure che potrei adottare, a seconda delle condizioni climatiche: • con la formulazione “il Sindaco ordina l’interruzione delle attività didattiche”, (ai sensi dell’art. 54 del Tuel) si interviene esclusivamente in merito alla sospensione delle lezioni, evitando così la circolazione di mezzi pubblici o privati atti al trasporto degli studenti. (Ciò costituisce il maggior fattore di rischio soprattutto in caso di nevicate o altri gravi fenomeni atmosferici). Tale provvedimento NON implica la chiusura fisica delle scuole, la cui gestione del personale (docente e Ata) è di esclusiva responsabilità della Dirigenza scolastica. In tal modo i plessi possono rimanere aperti e funzionanti anche senza la presenza degli studenti. •L’ordine di chiusura delle scuole, misura che in 9 anni non ho mai dovuto adottare, comporta la chiusura fisica dei plessi (potrebbe rendersi necessaria anche la chiusura di altri uffici pubblici) ed è una misura diversa, che mette in capo a me ogni decisione”.