«L’idea è nata già due anni fa, a seguito dell’open call (strumento finalizzato alla raccolta e alla selezione delle idee progettuali, ndr) fatta in occasione di Ravenna 2019. Sabrina Toscani fece notare che mancava un coworking in Darsena. La contattai, ne parlammo e nacque il progetto di recuperare uno o più open space. Però la strada è lunga, così intanto alcuni amici, Antonella Fusari e Ilario Rossi, hanno messo a disposizione alcuni spazi che non utilizzavano del loro studio. L’obiettivo è partire in piccolo, creare la community di base, stanare i free lance dalle loro case e studi che divengono sempre più delle caverne: è fatica fare emergere la mentalità della condivisione. L’obiettivo è creare una rete con gli altri soggetti simili come, ad esempio, Cresco del Comune e con le ragazze di Meme Exchange». Così Marianna Panebarco presenta la nascita del coworking
Raffineria42 pensata con Antonella Fusari, Lidia Marongiu e con la sorella Camilla. Dopo la nascita in autunno e il conseguente rodaggio, da gennaio il progetto entrerà nel vivo con un ricco cartellone di undici incontri gratuiti.
Com’è nata l’idea del cartellone?
«Con Lidia abbiamo pensato che il modo migliore per farlo vivere e conoscere sia farci attività dentro. Vogliamo un luogo attrattivo e interessante, così abbiamo deciso di farci degli eventi ed ecco il cartellone con 11 incontri gratuiti da gennaio a giugno. Abbiamo fatto la prima pillola in novembre ed è andata bene. La formula è snella e serale dalle 19 alle 21: quarto d’ora accademico di chiacchiere per conoscersi, un’oretta di esposizione e tre quarti d’ora di interazione tra esperto e uditore. Poi, con ogni relatore, se c’è interesse si potranno sviluppare percorsi specifici».
Quale sarà il filo conduttore?
«Tratteremo argomenti interessanti per i giovani che hanno un’idea nebulosa e vogliono capire come fare impresa oggi e diventare degli startupper. Ovviamente gli argomenti sono interessanti anche per i liberi professionisti».
Quando è iniziata la parte operativa che ha portato a Raffineria42?
«Abbiamo iniziato a idearla a giugno e ci siamo presentati ufficialmente a settembre. Dopo questi primi mesi di rodaggio, entreremo a pieno regime da gennaio».
Come si regge un’attività di questo tipo?
«I proventi vengono dagli affitti della scrivania, degli uffici, della sala riunioni e dai corsi specifici che in futuro organizzeremo anche in base alle esigenze».
Perché un free lance dovrebbe «uscire dalla caverna»?
«Perché stando con gli altri le idee si irrobustiscono e crescono. A volte è importante avere un feedback su un argomento su cui eri bloccato. Poi un cliente può aver bisogno di una competenza che tu non hai, ma il tuo vicino di scrivania sì».
Cosa serve per far parte di un coworking?
«Una mentalità aperta e, mi si passi il termine, un alto tasso di ‘contaminabilità’, ossia la propensione a contaminare e a farsi contaminare. Insomma serve una mentalità open source».
Come si inquadra oggi Raffineria42 e cosa vuole diventare?
«Raffineria42 è un marchio e vuole diventare un punto di riferimento per aiutare i giovani a far maturare le buone idee e farle diventare una start up. In fondo, noi come molti altri, vogliamo aiutare la città a trasformarsi con tanti piccoli cambiamenti».
Christian Fossi
economia@settesere.it
IL CARTELLONE DEGLI INCONTRI
Tutte le serate sono gratuite e si svolgeranno dalle 19 alle 21 nella sede di Raffineria42 in via Zara 42 a Ravenna.
Martedì 12 gennaio: «Business Model You» con Simone Palazzi Rossi.
Mercoledì 27 gennaio: «Il social media marketing nel turismo» con Leonardo Prati.
Martedì 9 febbraio: «Organizziamoci! Tenere in ordine le e-mail» con Sabrina Toscani.
Martedì 24 febbraio: «Narrarsi online: come e perché fare personal storytelling» con Franca Sanzo.
Mercoledì 9 marzo: «Dall’idea brillante alla start-up perfromante» con Linda Serra.
Mercoledì 23 marzo: «Dialogo sugli open data» con Franco Morelli.
Martedì 12 aprile: «Cultura, creatività & sviluppo: sogno o realtà?» con Giorgia Boldrini.
Mercoledì 27 aprile: «I 10 trend del web che cambieranno (ancora) la nostra vita» con Lidia Marongiu.
Martedì 10 maggio: «Vi presento Wordpress in 60 minuti» con Vito Antonio Lioce.
Mercoledì 25 maggio: «Opportunità di finanziamento per startup e imprese: il microcredito» con Giancarlo D’Angelo.
Martedì 14 giugno: «Innovazione sociale e beni comuni: costruire insieme il futuro della città» con Nadia Carboni.