Disabilità, "serve uno sportello unico per il lavoro", la richiesta delle associazioni

Faenza | 30 Novembre 2015 Cronaca
disabilit-quotserve-uno-sportello-unico-per-il-lavoroquot-la-richiesta-delle-associazioni
L’anello debole del sistema è la disabilità adulta. E più specificamente il momento nel quale la persona con handicap passa dall’ambiente scolastico al mondo del lavoro, per i più fortunati, o nell’inserimento in un centro o in un percorso socio-riabilitativo. È lì che i genitori perdono certezze e spesso anche supporti, soprattutto in un contesto di crisi come quello attuale nel quale un impiego è un vero e proprio miraggio, anzitutto per le persone con disabilità. Alla vigilia di un'altra Giornata internazionale delle Persone con Disabilità che anche Faenza festeggerà il 3 dicembre (vedi articolo sotto) le associazioni fanno il punto dei progetti avviati e delle difficoltà che ancora permangono per chi vive la realtà dell’handicap. E da Grd, l’associazione Genitori Ragazzi Down (che nel 2013 ha inaugurato la Bottega della Loggetta di piazza Due Giugno gestito da 9 ragazzi con disabilità intellettive) lancia un’idea: «Molti dei nostri problemi sono legati alla burocrazia – spiega Riccardo Casamassima, presidente di Grd -. Per noi sarebbe utilissimo individuare una persona o istituire uno sportello unico per l’handicap in Comune, un luogo che possa cioè smistare, semplificare, facilitare e supportare tutte le realtà o le persone che lavorano per l’autonomia dei nostri ragazzi». L’associazione, che riunisce genitori di una ventina di ragazzi con disabilità intellettive si è già rimboccata le maniche con il progetto Si può fare che ha l’obiettivo di accompagnare i ragazzi verso l’autonomia con educatori e una “palestra” di autonomia come la Bottega della Loggetta ma è difficile che si trasformi in un esperimento duraturo: «Dal punto di vista pedagogico, la Bottega funziona, i ragazzi hanno acquisito autonomia, due stanno avviandosi verso il lavoro anche fuori dalla Bottega, grazie alla rete che abbiamo creato con i produttori locali ma economicamente il negozio è ben lungi dal sostenersi – racconta Casamassima -. Sono arrivati un po’ di contributi da Asp, da privati e da una banca, noi famiglie abbiamo pensato di finanziarlo almeno fino a tutto il 2016 ma non sappiamo quanto riusciremo ad andare avanti». «Dopo aver ottenuto buoni risultati sul piano dell’integrazione, ora il problema per i nostri ragazzi sono l’inclusione e della qualità di vita – aggiunge Franca Montemurro dell’Anffass –: non sempre la diagnosi di disabilità arriva alla nascita, a volte è difficile trovare il servizio che fa al caso del nostro familiare, mentre il lavoro è ormai quasi un miraggio». L’associazione gestisce un laboratorio, Il Faro, offre ai soci (una settantina) corsi di pet-therapy, musicoterapia, laboratori teatrali e cinematografici e da qualche settimana a disposizione dell’Anffas c’è anche un orto sociale, in via Galli. «Le persone si divertono e fanno anche passi avanti, soprattutto chi ha disabilità intellettive – conclude Montemurro -. Ma è il lavoro che ora manca». In più a dicembre potrebbe anche arrivare la stangata del nuovo Isee: «C’è la possibilità che venga preso in esame l’intero reddito della famiglia e che facciano reddito anche gli assegni d’invalidità. Speriamo che Regione e Comune facciano regolamenti che tengano conto delle nostre difficoltà». (Daniela Verlicchi)
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it n10031-disabilit-serve-uno-sportello-unico-per-il-lavoro-la-richiesta-delle-associazioni 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione