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Un fondo di investimento internazionale, con quartier generale negli Stati Uniti, nell’ambito di una più vasta operazione di investimento in Italia ha acquistato, tramite una propria controllata italiana, la marina di Porto Reno a Casal Borsetti con l’obiettivo di riqualificare e completare l’area portuale. Il fondo si è aggiudicato il complesso all’asta al prezzo base di 5 milioni di euro.
L’intermediario dell’operazione è stato Lorenzo Ferrari dell’Agenzia d’affari immobiliare di Ravenna, fondata dal padre nel 1989. Ravennate, laureato in legge, 33 anni, ha iniziato la carriera di agente mentre studiava. «Mi occupavo dell’aspetto immobiliare dei crediti bancari in contenzioso con importanti agenzie nazionali - spiega Ferrari -. Con questo fondo d’investimento avevo già lavorato più volte insieme alla Frontis Npl di Milano che ne cura gli aspetti legali, mentre io mi occupo appunto della parte immobiliare. Così gli ho proposto un business plan credibile, l’hanno studiato e poi accettato».
Il piano di investimenti prevede la locazione dei 2.000 mq commerciali a negozi, food anchor e operatori pubblici, l’incremento degli attuali 200 posti barca ed il completamento delle aree verdi e portuali.
La tabella di marcia è chiara. «Entro i primi 15 giorni di dicembre andremo a rogitare il passaggio di proprietà e dopo si conoscerà il nome del fondo d’investimento - continua Ferrari -. Da gennaio 2016 inizieremo la vendita di 6 bungalow nel lotto e dei posti barca, poi dell’area commerciale. Inizieremo i lavori di completamento il prima possibile: servono una club house con docce e bar al posto degli attuali container per renderli appetibili a un pubblico straniero e un posto in cui rifornirsi di generi di prima necessità. L’obiettivo è finire l’area entro giugno 2017».
Il settore, come mostrano vari esempi vicini, non è in un momento florido, ma Ferrari è riuscito a convincere gli investitori statunitensi della bontà del progetto. «Ho spinto e spingo per fare investimenti su questo territorio quando è possibile: credo molto nelle potenzialità che abbiamo - continua -. Il fatto che players stranieri investano qui penso sia un aspetto molto positivo. In un primo tempo garantiremo prezzi bassi per i posti barca e andremo incontro alle esigenze delle imprese commerciali che si insedieranno. Siamo convinti che in questo modo sia una realtà che possa prendere piede e creare profitti in tempi ragionevoli».
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