Franco Spada (consorzio Olio Dop Brisighella): «Lo scandalo aiuterà a migliorare la qualità»
«E’ stata un’annata eccezionale per quantità e qualità. Con la produzione del Dop torniamo nel 2015 circa ai livelli del 2013 con 240 quintali d’olio, contro i soli 18 quintali del 2014: sicuramente supereremo i 200. Dopo aver saltato il Brisighello 2014, quest’anno tornerà in due versioni: il Brisighello 2015 green da olive raccolte anticipatamente che sarà pronto per Natale, che rispetto al classico, sarà quindi più verde e con sentori più freschi, e con quello più evoluto che sarà pronto in primavera». Così Franco Spada, presidente del Consorzio Olio Dop Brisighella, illustra la situazione del pregiato nettare d’ulivo la cui raccolta si è conclusa sabato 21 novembre scorso (era iniziata anticipatamente il 19 ottobre).
E’ stupito dello scandalo dell’olio extravergine che sta colpendo importanti industrie?
«Sono cose che gli addetti ai lavori conoscevano. La grande industria è sempre ai limiti del difetto. L’olio è extravergine quando non presenta nessuno dei quattro difetti: riscaldo, avvinato, morchia e rancido. Il riscaldo negli oli di grande massa è quasi inevitabile. Se a questo si aggiungono l’imbottigliamento oltre al limite e l’annata cattiva (il 2013) con una materia prima scarsa e scadente, oltre a un mercato che non conosce l’olio vergine, beh... era inevitabile. E comunque i palati abituati riconoscono la differenza».
Come giudica l’operazione?
«Sicuramente positiva. Servirà a far provare alla maggior parte dei consumatori o gli oli dei frantoi o Dop come il Terre di Bari che costa circa uguale. In futuro l’industria dovrà migliorare la propria qualità».
Cambierà qualcosa per l’olio brisighellese?
«No, non credo: noi abbiamo un target e un prezzo lontano dal prodotto industriale visto che per l’extravergine di Brisighella siamo intorno ai 15 euro/litro e per il Dop a 25 euro/litro».
Per gli altri?
«Per l’olio italiano sarà sicuramente un vantaggio. Non credo che porti ad un aumento di prezzi, al massimo qualche ritocco per avere un po’ più di equità. Questo scandalo è sicuramente un fatto culturale positivo per il consumatore».
Che ritorno avete avuto da Expo?
«Di Expo e dei tour collegati abbiamo feed back ottimi: è stato un momento per stringere conoscenze nuove e rinfrescarne di vecchie. E’ stato un momento di semina informativa importante: ne raccoglieremo i frutti».
Christian Fossi