Volley A2 donne, la Teodora ha ipotecato i playoff: "Stiamo bene e la squadra è in grande crescita"
L’Olimpia Teodora controlla per due set il match contro Torino e poi «si diverte» in un finale assurdo ai vantaggi, chiudendo con uno dei 5 muri di Alessandra Guasti sul 42-40 (punteggio più alto nella serie A femminile degli ultimi 15 anni e quarto di sempre) e mettendo a referto note piacevoli quali il primo punto di Beatrice Giovanna (un ace) e l’esordio di Giorgia Candolfini per una fase di battuta/difesa. Due i temi di interesse in questa fase: uno squisitamente aritmetico e uno sportivo.
Sul piano numerico la Conad (4 partite da giocare) ha staccato Busto Arsizio, che ha perso tre partite consecutive ed è fuori dai giochi (sotto di 6 punti con solo due partite da giocare); più pericolosa Martignacco (7 punti di distacco con 5 partite da giocare). La formula del campionato mostra peraltro i suoi limiti: quattro squadre (sulle 9 della Pool Salvezza) non hanno più alcun obiettivo e la stanchezza, la primavera, i pericoli covid, potrebbero indurre alla rilassatezza e ad un impegno relativo. L’obiettivo playoff, lungamente inseguito, sembra ora vicino, anche perché - e veniamo all’aspetto sportivo - Bendandi conferma: «Stiamo bene, siamo in crescita». Il momento più buio sembra trascorso e le vittorie consecutive sono diventate quattro. Il coach ha dato quadratura alla formazione rinunciando a Kavalenka (seconda straniera consecutiva pallida e «panchinata», dopo la meteora Strumilo), trovando Guasti in confidenza con un ruolo di opposta «light» (pochissimi palloni per lei dalla seconda linea), potenziando l’asse Morello-Guidi che non era fin qui decollato e trovando il primo clean-sheet stagionale in ricezione (zero errori). Salvo sorprese da fantavolley nelle ultime gare l’Olimpia Teodora, che domenica sfiderà il Club Italia in trasferta, occuperà l’ottava casella playoff, con il quarto di finale (che comincerà ai primi di maggio) abbinato alla seconda di una Pool Promozione ancora tormentata dai rinvii Covid e con una classifica di difficile lettura. (ma.or.)