Viserba, minacce di morte alla ex: arrestato uno stalker

Il 17 luglio gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un uomo resosi responsabile di stalking, maltrattamenti, nonché violazione di domicilio nei confronti dell’ex compagna. La donna ha chiamato la centrale riferendo di essere stata minacciata di morte dall’ex compagno, a seguito di un litigio all’interno della propria abitazione di Viserba.Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato la donna visibilmente scossa e impaurita, dopo aver avuto una violenta lite verbale con il suo ex, da lei denunciato già in precedenza. Da successivi accertamenti sono emersi numerosi precedenti di Polizia per lesioni personali e stalking, motivi per i quali la relazione era terminata nel 2022. Per difficoltà economiche sopraggiunte, da gennaio 2023 fino al mese di marzo 2024, la donna aveva tuttavia messo a disposizione temporaneamente una stanza del suo appartamento all’ex. Ma a causa del suo fidanzamento con l’attuale compagno, gli episodi di violenza fisica e psicologica si facevano sempre più frequenti; pertanto, la donna invitava più volte l’ex a lasciare l’abitazione, senza mai ottenere il risultato sperato.Vista l’insostenibilità della situazione, lo scorso aprile, su consiglio del centro anti-violenza di Rimini, la donna si è recata a vivere presso l'abitazione dell’attuale fidanzato dove ha convissuto per un periodo. Il 16 luglio scorso la vittima una volta rientrata a Rimini ha constatato ancora la presenza del suo ex in casa. Tra quest’ultimo, la donna e il suo attuale compagno è scaturita una lite con conseguente colluttazione tra i due uomini. Pertanto, nella mattinata del 17 luglio, la vittima ha deciso di presentare denuncia.Nel pomeriggio dello stesso giorno il nuovo episodio: l’ex si ripresenta a casa della vittima, ragion per cui, quest’ultima ha deciso di chiedere nuovamente l’intervento delle forze dell’ordine.A fronte del quadro complessivo è scattato l’arresto obbligatorio e si è proceduto all’accompagnamento in Questura, dove l’uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza, in attesa di essere trasferito alla Casa Circondariale sino alla successiva celebrazione dell’udienza di convalida.