Vino, esce la guida di Slow Food, sono 15 le realtà al top per la terra del «Passatore»

Romagna | 30 Ottobre 2020 Le vie del gusto
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Riccardo Isola - Il lockdown primaverile non ha fermato la degustazione dei vini da parte della critica nazionale. In questi giorni, infatti, è uscita la guida «Slow food» per il 2021. In totale, a livello nazionale sono state 1.939 le realtà vitivinicole recensite che diventano 116 per la Regione Emilia Romagna e quindi 44 per il territorio del «Passatore». Diversi i riconoscimenti che la critica ha assegnato alla produzione enologica locale che vede, per la sola Romagna, 15 cantine ritenute al top della produzione di qualità. La distribuzione dei riconoscimenti (Top, Vino Slow e Vino Quotidiano) in totale ne conta 16 di cui 3 come Top, 6 come Vino Slow e 7 come Vino Quotidiano. Per quanto concerne invece la distribuzione provinciale delle segnalazioni dei migliori testimoni del fare buon vino a guidare c’è il territorio di Forlì-Cesena con 22 cantine (17 per il forlivese e 5 per il cesenate), 13 per il ravennate (10 nel faentino e 3 nella Bassa Romagna), 6 nell’imolese (3 a Imola, 1 a Castel San Pietro e 1 a Ozzano) chiude il riminese con 3 segnalazioni (1 a Rimini, 1 a Gemmano e 1 a Coriano).

ENOLOGIA RAVENNATE-FAENTINA
Per il 2021 di vini «buoni, puliti e giusti» nel ravennate la guida ne suggerisce 13. Faenza ne è capofila con cinque segnalazioni, seguita dal brisighellese con 4, Bagnacavallo con 2 e rispettivamente con 1 segnalazione per Solarolo e Russi. Le quattro cantine della valle del Lamone sono Ca’ di Sopra, Fondo San Giuseppe, La Collina e San Lorenzo in Campiume. Nel faentino si evidenziano Ancarani (ottiene il riconoscimento di Vino Quotidiano con Perlagioia 2019), Cantina San Biagio Vecchio (ottiene il Vino Slow per il Romagna Albana Secco SabbiaGialla 2019), Fattoria Zerbina (con un vino riconosciuto Top per l’Albana Passito Scaccomatto 2016), Paolo Francesconi (Vino Slow il suo Arcaia 2018) e Gallegati (Vino Slow il prodotto Romagna Sangiovese Brisighella Corallo Rosso 2018). A Bagnacavallo segnalazioni le ottengono le cantine Longanesi e Celti Centurioni mentre a Solarolo la realtà segnalata è Vigne dei Boschi (MonteRè 2016 si porta a casa il riconoscimento di Vino Slow). Infine a Russi la realtà vitivicola segnalata è Tenuta Uccellina. 

SUPER FORLIVESE-CESENATE
Il territorio con 22 segnalazioni, di cui 17 nel forlivese e 5 nel cesenate, è il migliore per quanto riguarda la guida della Chiocciola. Tira le fila il capoluogo di Forlì con quattro segnalazioni. Si tratta di Stefano Berti, Calonga, Drei Donà - Tenuta Palazzona e I Sabbioni. Il secondo territorio è quello della valle del Tramazzo con 4 cantine segnalate per Modigliana e 1 a Tredozio. Nel comprensorio di Vincenzo Lega le cantine sono Balìa di Zola, Il Teatro (il Romagna Sangiovese Superiore Atto II 2018 riconosciuto come Vino Slow), Torre San Martino e Villa Papiano (il Romagna Sangiovese Superiore Papesse 2019 riconosciuto come Vino Quotidiano) a Tredozio, infine, viene segnalata l’idea di Andrea Peradotto di Pian di Stintino. Tre le cantine segnalate sia a Bertinoro che Predappio. Per il primo territorio si citano Bissoni, Madonìa e Tenuta La Viola (il Romagna Sangiovese Superiore oddone 2019 riconosciuto come Vino Quotidiano); per il secondo, invece, ricordate le cantine di Chiara Condello, Fattoria Nicolucci (il Romagna Sangiovese Superiore Predappio di Predappio, Vigne del Generale Riserva 2015 dato come Vino Top) e Noelia Ricci (il Romagna Sangiovese Predappio il Sangiovese 2019 si porta a casa il riconoscimento di Vino Quotidiano). Infine a Castrocaro Terme la realtà segnalata è quella Marta Valpiani (il Sangiovese La farfalla 2019 riconosciuto come Vino Quotidiano) mentre a Galeata citata la Tenuta Pertinello (il Romagna Sangiovese Il bosco di Petrinello 2019 si attesta come Vino Quotidiano). Nel cesenate 2 sono le cantine del capoluogo a essere menzionate. Si tratta di Marta Galassi e Tenuta il Plino, due a Mercato Saraceno con Tenuta Casali e Tenuta Santa Lucia. Infine una la realtà di Roncofreddo, precisamente Villa Venti (il Romagna Sangiovese Longiano Superiore Primo Segno 2018 segnalato come Vino Slow).

E L’IMOLESE
A Imola 4 sono le cantine segnalate: Ca’ dei Quattro Archi (Mezzelune 2018 è Vino Slow), Fattoria Monticino Rosso (Romagna Albana Passito 2016 e Vino Top), Giovannini (il Romagna Albana GioJa 2019 è Vino Quotidiano) e Tre Monti (il Romagna Albana Vitalba 2019 riconosciuto come Vino Slow). Altre segnalazioni sono Fratta Minore di Castel San Pietro Terme (il Pignoletto Frizzante sui lieviti 2019 è Vino Quotidiano) e Ozzano con la Palazzona di Maggio.

SI CHIUDE A RIMINI
Tre le cantine, infine, per il riminese con una segnalazione per San Valentino del capoluogo, una a Gemmano con la Tenuta Carbognano e una a Coriano con Podere Vecciano.

GAMBERO ROSSO: 10 LE ENOTECHE MIGLIORI IN ROMAGNA
Oltre a bar, ristoranti, osterie, supermercati e alle stesse cantine il vino si può acquistare, ovviamente anche in pubblici esercizi storicamente specializzati in questa forma di commercio. Ci stiamo riferendo alle enoteche. La Guida del Gambero Rosso, per il 2021, ne segnala una trentina nel territorio emiliano-romagnolo. Sono luoghi di diffusione e cultura vitivinicola specializzati che finalmente trovano il giusto riconoscimento dagli addetti del settore e dalla critica. La mappa per quanto concerne la sola Romagna ne segnala una decina come degne di una visita approfondita. Cinque di queste sono nel territorio ravennate, di cui tre nel faentino, 2 nel riminese, 2 nell’imolese e una nel forlivese-cesenate. Partiamo, ovviamente, dalla più «importante» rappresentata dall’Enoteca regionale dell’Emilia Romagan di Dozza (piazza Rocca Sforzesca). Luogo di vendita e di rappresentanza di tutta la produzione vitivinicola che da Piacenza a Rimini caratterizza l’enologia della via Emilia. Sempre nell’imolese una segnalazione arriva per «Le Lune» (via Ugo La Malfa, 29) mentre nella vicina Faenza sono segnalate la storica «Baita» (via Naviglio, 25c) e la ben fornita enoteca «Kavatappi» (corso matteotti, 42/44). Spostandosi in collina segnalazione arriva per la sofisticata «Antica Grotta» di Riolo Terme (piazza Mazzanti, 2). A Ravenna città invece la guida ricorda «La Cantina di Calderoni» (via Aldo Bozzi, 91) e la «Vecchia Enoteca di porta Serrata» (c.ne dei Goti, 31 a). Nel forlivese e cesenate il gambero segnala «Scalo 17» a Cesenatico (Corso Giuseppe Garibaldi, 17) per arrivare, sempre nel litorale Adriatico fino a Rimini dove viene consigliata «Vulpitta dolciumi/Corso 101» (via Circonvallazione Occidentale, 76) per finirie a Riccione con «Lenoteca» (corso fratelli Cervi, 125).
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