Triathlon, l’invasione di oltre 6.000 atleti: torna l'Ironman Italy tra Cervia e Milano Marittima
Tomaso Palli
La Riviera romagnola, nel mese di settembre, è un misto di emozioni contrastanti e capaci di sovrapporsi. L’entusiasmo per una stagione che ancora prosegue, nonostante una sostanziale rinfrescata dovuta ad un autunno che reclama spazio, e quella leggera coltre di malinconia che avvolge persone e luoghi per un’estate che sempre più volge al termine dopo l’ultimo periodo di sole, mare e divertimento. Ma proprio sul finire della stagione, quando il settore turistico traccia il bilancio finale degli ultimi mesi, ecco che la Riviera rifiorisce e sembra tornare indietro di qualche settimana: si ripopola trasformandosi, per una quindicina di giorni, in capitale del triathlon con l’Ironman Italy Emilia-Romagna prima, evento planetario giunto nel 2024 alla sua settima edizione, e i campionati italiani di sprint (750 metri a nuoto, 20 chilometri di ciclismo e 5 di corsa) il weekend prossimo, quello del 28 e 29 settembre.
I NUMERI
Nel fine settimana che ci apprestiamo a vivere, quello in cui la multinazionale Ironman fa tappa a Cervia e Milano Marittima, saranno oltre 6.000 gli atleti da ogni parte del mondo che si daranno battaglia nelle tre diverse gare in programma: l’Ironman appunto, che alzerà il sipario nella giornata di sabato, e le due gare su distanza minore, il 70.3 e il 5150, alla domenica. Se l’Italia sarà la Nazione più numerosa e perciò maggiormente rappresentata con circa il 30% degli atleti iscritti, tantissimi saranno anche gli arrivi dall’estero per prendere parte a un evento tanto atteso e prestigioso come Ironman Italy Emilia-Romagna. Tra i paesi più rappresentati, ad inseguire la nostra amata Italia, ci saranno Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia e Stati Uniti a cui aggiungere tutti gli altri per un totale di oltre 80 differenti paesi presenti al via.
IL PERCORSO
L’evento clou del weekend sarà, come detto, l’Ironman del sabato: una gara logorante ed estrema, una sfida che per la maggior parte degli atleti in gara sarà con se stessi, prima ancora che con gli avversari. La frazione di nuoto, lunga 3.8 chilometri (2,4 miglia), prende il via dalla spiaggia di Cervia con gli atleti che, dopo aver raggiunto il mare a piedi, affronteranno le calme acque (si spera!) dell’Adriatico in un percorso, da completare una sola volta, che condurrà alla prima zona cambio da dove scatterà la frazione in bici. Per lo più pianeggianti i 180 chilometri da coprire pedalando: usciti dall’acqua, saliti in sella alla propria bicicletta, si percorre il Lungomare di Cervia prima di incontrare e superare il Parco Naturale delle Saline; si raggiungono in fretta le località di Forlimpopoli e Bertinoro, lì dove si affronta (con circa 70 chilometri sulle gambe), la prima asperità di giornata che potrebbe mettere in difficoltà atlete e atleti non abituati ai cambi di pendenza. Lasciata la collina di Bertinoro, si fa rientro verso Cervia al fine di percorrere una seconda volta il circuito e ritrovare la salita poco dopo il centrotrentesimo chilometro della frazione. Rientrati in Riviera, ecco la seconda zona cambio per prepararsi alla corsa, una maratona con i suoi 42.195 chilometri finali: un circuito che gli ironman percorreranno quattro volte attraversando la zona del Porto, le vie principali di Cervia e Milano Marittima e incontrando un simbolo della città come lo sono i Magazzini del Sale. Al termine della quarta tornata, si conclude l’epica avventura attraversando il suggestivo arco Ironman montato presso il Fantini Club.