Stop alle trivelle: il presidente di Confimi Industria, Paolo Agnelli, scrive al premier Conte
Il Presidente nazionale di CONFIMI INDUSTRIA, Paolo Agnelli, ha scritto nuovamente al Presidente del Consiglio Conte per scongiurare il tracollo del settore oil&gas nazionale e locale. "Faccio seguito alla mia comunicazione dello scorso 11 gennaio - dichiara Agnelli - per rappresentarle nuovamente la nostra profonda preoccupazione per l’evoluzione della dibattuta questione relativa all’emendamento al DL Semplificazioni. Lo scorso venerdì CONFIMI ROMAGNA ha partecipato al Tavolo Regionale dell’Oil&Gas convocato dall’Assessore Regionale alle Attività Produttive, Palma Costi, unitamente al Sindaco del Comune di Ravenna, Michele De Pascale, alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, per affrontare l’emergenza e valutare le conseguenze che la scellerata sospensiva di 18 mesi creerebbe nel settore. Insisto - prosegue Agnelli - nel rappresentarle la nostra ferma contrarietà a tale ipotesi e per tale motivo le rinnovo l’invito a farsi portavoce delle migliaia di aziende e di lavoratori al centro di questa incredibile vicenda. Il blocco delle attività estrattive per 18 mesi rappresenterebbe una catastrofe per un settore già duramente provato dagli ultimi due anni di gravi difficoltà, con migliaia di posti di lavoro a rischio e altrettante famiglie che vedrebbero seriamente compromessa la propria fonte economica di sussistenza. E’ evidente - conclude Agnelli - che la parte più contingente del problema sia da collegare alle conseguenze nefaste che la mancata attività estrattiva comporterebbe, ma altrettanto strategica è la gestione della fase di transizione del nostro Paese verso le energie rinnovabili, sempre purché inserita all’interno di una corretta programmazione energetica nazionale basata su tempi e modalità sostenibili".