Solarolo, Briccolani: «Casello sull’A14-dir,  l'obiettivo è la gara d'appalto nel 2021»

Riccardo Isola - Dopo la circonvallazione di Castel Bolognese, il cui progetto esecutivo per il sindaco Della Godenza potrebbe arrivare nel 2021, l’altra grande opera che interessa il territorio è la quarta corsia autostradale con la creazione del casello a servizio della «Valle del Senio». Struttura di innesto e uscita posizionata a poche centinaia di metri dall’attuale svincolo con l’A14-dir per Ravenna, di cui il territorio da tempo ne chiede la realizzazione. «Di tempistiche certe non ne possiamo dare - commenta subito il primo cittadino solarolese, Stefano Briccolani - visto che di fatto tutta la questione procedurale e progettuale è in mano a Società Autostrade e al Ministero. Quello che possiamo fare è evidenziare come l’iter comunque oggi sia a un buon punto». In concreto dopo aver risolto l’annoso e delicato ambito delle cosiddette compensazioni ambientali «a cui Castel Bolognese e Solarolo di fatto hanno inciso poco - ci tiene a sottolineare Briccolani - la questione  sta nell’approvazione del progetto esecutivo da parte del Ministero». Un passo particolarmente delicato che sicuramente non ha trovato agevolazioni temporali favorevoli a seguito della nota questione sulle concessioni che ha attraversato e sta attraversando il dibattito nazionale. «Crediamo però che la canterizzazione potrà essere veramente più veloce visto che i nodi più scottanti sono stati superati. Un cantiere che per almeno quattro o cinque anni attraverserà e interesserà anche il nostro territorio». Qualcosa di nuovo però le amministrazioni locali hanno provato a fare in questa fase attendista. «Ad Autostrade - conferma il primo cittadino - abbiamo provato a suggerire di iniziare il cantiere della realizzazione del casello nel nostro territorio non a termine della realizzazione della quarta corsia ma all’inizio. Un intervento che potrebbe generare entrare econoniche fin da subito visto la strategica posizione nella quale si verrà a creare la barriera. Ci abbiamo provato - prosegue - ora aspettiamo di sapere, e a dir la verità che lo augureremmo, se la cosa sarà presa seriamente in considerazione dalla società Autostrade». C’è quindi «attesa e speranza» per riuscire a vedere il grande cantiere autostradale attivo almeno nel 2026.