Rimini, agenti della Municipale arrestati. Spunta un video in cui picchiano una donna e suo figlio
C'è un altro filone dell'indagine 'Old Franck' della Guardia di Finanza che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di otto vigili urbani di Rimini dell'ex nucleo ambientale e agli arresti domiciliari per quattro di questi, accusati di fare perquisizioni arbitrarie a cittadini extracomunitari sospettati di spaccio, di picchiare chi si ribellava e di fare verbali falsi e sequestri mai dichiarati di denaro contante, poi intascato. Lo stralcio dell'indagine riguarderebbe un episodio registrato durante le indagini della Gdf tra l'estate del 2016 e il 2017 e si baserebbe su un video consegnato agli inquirenti in cui si vede un vigile malmenare una donna di colore con un bimbo piccolo. L'agente, iscritto nel registro degli indagati, durante un controllo di routine in zona mare di Rimini, avrebbe malmenato la donna di colore, una delle tante che d'estate fanno le tipiche treccine sulla spiaggia, facendola cadere a terra travolgendo con sé anche il figlio piccolo. Dalle indagini è emerso un modus operandi poco professionale, una certa faciloneria" che ha portato alla commissione di reati "approfittando della delicata funzione pubblica rivestita" e "una mancanza di remore" nel compromettere "la credibilità dell'amministrazione di apparenza", è la conclusione a cui è arrivato il Gip Sonia Pasini che ha emesso l'ordinanza eseguita dal nucleo di polizia economica e finanziaria nei confronti degli agenti dell'ex nucleo ambientale - sciolto due anni fa dal comando - con l'accusa di abuso d'ufficio, rifiuto di atti d'ufficio, favoreggiamento personale, falso in atto pubblico, distruzione e occultamento di atti, percosse, perquisizioni e ispezioni personali arbitrarie, oltre a violenza privata.