Ravenna, un mosaico di Annafietta donato a Papa Bergoglio
In occasione dell’udienza davanti a Papa Francesco della FIDAS, la Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue, per i 65 anni dalla fondazione, donato un’opera in mosaico bizantino realizzato nel laboratorio ravennate.
Un grande onore e un’immensa soddisfazione per Annafietta e tutto lo staff del noto laboratorio di mosaico che da oltre 25 anni opera nel centro storico di Ravenna a due passi dalla Basilica di San Vitale.
Lo scorso 9 novembre la FIDAS, Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue, è stata ricevuta in udienza a Roma da Papa Francesco nell’Aula Paolo VI del Vaticano, in occasione dei 65 anni dalla fondazione della stessa associazione. Un appuntamento di grandissima importanza per tutti i donatori volontari giunti nella Santa Sede in oltre 4mila e rappresentati, al momento della consegna dei doni, dal presidente nazionale Giovanni Musso.
Proprio Musso ha avuto l’onore di consegnare nelle mani del Santo Padre un’opera a nome di tutti gli aderenti alla federazione dei donatori. E il dono in questione è stato un mosaico, dal titolo “La pietà del pellicano, dono supremo”, realizzato nel rispetto della tradizione musiva bizantina dal laboratorio artigianale Annafietta di Ravenna. Il grande uccello acquatico raffigurato nel pannello musivo di 40x40 cm, come da tradizione rappresenta il padre di famiglia che alimenta i propri figli con la sua virtù e carità. Nell’iconografia cristiana il pellicano bianco è un riferimento a Cristo che si sacrifica sulla Croce per riscattare i peccati del mondo. Un gesto che simboleggia la pietà, l’amore e la carità verso il prossimo, pensiero sempre molto caro a Papa Francesco.
“Voglio ringraziare di cuore FIDAS – dice Annafietta – per essersi affidati al nostro laboratorio nell’occasione di una commissione tanto importante. Per tutto lo staff Annafietta il momento della consegna del mosaico al Santo Padre, anche se a distanza da Ravenna a Roma, è stato un momento di forte emozione che ripaga dell’impegno che quotidianamente mettiamo nella realizzazione di ogni singola opera musica. Sapere che un mosaico bizantino, realizzato nel nostro laboratorio, sarà custodito per sempre nella Santa Sede è fonte di grande onore”.