Ravenna, trivellazioni in Adriatico, Nanni (Roca) e Titone (Rem): "Bene l'ok del Consiglio di stato"
Elena Nencini - Rem 2018 (Renewable Energy Mediterranean), la Conferenza del Mediterraneo dedicata all’energia rinnovabile, comincia sotto buoni auspici nel giorno in cui il Consiglio di Stato ha dato l’ok per le trivellazioni nell’Adriatico, un buon segno secondo Franco Nanni, presidente di Roca: «Dovrebbe essere la normalità. Non c’è niente di irregolare. Aspettiamo che comincino gli investimenti che significano dare lavoro e che potrebbero essere una ripersa per il settore che è già in una grossa crisi. Tutta la polemica e la una strumentalizzazione che viene fatta è prettamente politica».
Nanni ha poi sottolineato l’importanza di Rem perché «si parla delle novità dell’energia, soprattutto il 4.0, come fare un punto sull’avanzamento e soprattutto per il futuro. Le nostre aziende nel settore dell’oil & gas e dell’energia guardano molto all’ammodernamento e all’informatizzazione del sistema e quindi è qualcosa di grande attualità e di grande interesse».
La conferenza, che ha il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, ha affrontato il tema «Industria 4.0 – Verso una transizione energetica sostenibile», vedendo a confronto i più grandi player dell’industria digitale, le società energetiche, i contractors e il mondo accademico
«La nuova rivoluzione industriale digitale - ha sottolineato Innocenzo Titone, presidente di Rem 2018 - è imprescindibile per assicurare il pieno svolgimento delle attività di vigilanza e di controllo della sicurezza anche ambientale, nel settore della ricerca e coltivazione di idrocarburi, verso la transizione energetica sostenibile. Un percorso in cui è decisiva la scelta di fare rete mettendo insieme più professionalità anche per contrastare le fake news e puntare sulla sicurezza come valore economico e ambientale nel rispetto del territorio e della salute».
Il tema scelto per questo anno, Industria 4.0, è spigato così dal chairman di Rem: «guardando l’evoluzione del mercato è talmente dinamica che è passato in 40 anni da sistemi di computer arcaici a sistemi che stanno in tasca, non solo per parlare, ma per ascoltare, per vedere, per spedire mail. E’ una evoluzione che diventa una rivoluzione. Parliamo della quarta rivoluzione industriale. Le industrie è importante che si mettano al passo con questi cambiamenti se vogliono sopravvivere».
Infine Titone ha proposito della Romagna ha sottolineato come «è una delle regioni italiane più virtuose perché ha saputo coniugare le valenze territoriali, come agricoltura, cultura, turismo, con industrie all’avanguardia in campo tecnologico».