Ravenna, secondo anno per il centro ricreativo estivo Italia-Cina all’ex-seminario
Elena Nencini
Secondo anno di esperienza a Ravenna per il Cre estivo «La Terra di Mezzo», organizzato dalla cooperativa sociale Montetauro, ideato e gestito da un gruppo di monaci dossettiani, che portano avanti in tre province romagnole il progetto Casa Italia-Cina. Quattro settimane a luglio dove per bambini dai 7 ai 13 anni sarà possibile - nei parchi e nei locali dell’ex-seminario arcivescovile – fare giochi a squadre, compiti scolastici delle vacanze, ma anche avvicinarsi alla Cina, dai caratteri cinesi al kung fu, a laboratori in tema orientale. Un’esperimento
Il direttore del Cre, Paolo Marasco, spiega: «vogliamo costruire una cultura dell’incontro, un ambiente laico e accogliente per bambini, cinesi ed italiani, che, nell’età della formazione e della curiosità, possano imparare ad apprezzare reciprocamente il valore e ricchezza culturale». Tra i motivi della scelta della Cina, sottolinea ancora Marasco:«il progetto è un ponte verso il futuro dei nostri figli. La Cina non è più lontana, è il futuro. In molte città italiane la presenza della comunità cinese suscita sospetto e paura, ma invece avvicinare bimbi e ragazzi con un incontro sereno è una profezia di pace e di collaborazione. I nostri genitori imparavano il francese, noi abbiamo studiato inglese fin da piccolissimi, in futuro il cinese sarà una lingua internazionale e indispensabile, che aprirà ai giovani nuovi scenari professionali e di relazione».
Marasco spiega che «il Cre accoglierà fino a 50 bambini, abbiamo già 30 iscritti, siamo circa 50% italiani e 50% cinesi: si tratta di bambini di seconda o terza generazione, che parlano già italiano. E’ la prima volta che lo apriamo agli italiani e abbiamo cominciato proprio da Ravenna perché è una città che ci ha dimostrato grande curiosità e interesse. Il costo è molto contenuto, 130 euro per tutte e 4 le settimane, pasti compresi».
Info: direttore Paolo Marasco 320/3508723, www.montetauro.eu.