Ravenna, ristorazione, Fred Enogastronomico: "Dpcm, le scelte fatte non vanno bene per la nostra città"
E’ ripartita il 29 ottobre con il servizio di asporto l’attività di Fred Enogastronomico, il locale inaugurato a gennaio, subito prima del lockdown, da Pietro Raggi e Cristiano Parenti. «Il nostro problema - spiega Raggi - che penso sia comune ad altri, è quello della totale incongruenza tra le scelte fatte dal Governo e la realtà. Il Covid-19 esiste, è innegabile, ma le misure adottate per contenerlo non vanno bene per una realtà come la nostra. Le persone si possono muovere il sabato e la domenica, quanta gente verrà nei ristoranti? Impedendo l'uscita in determinati orari e concentrando il movimento in altri la situazione può solo peggiorare. A mio avviso si impongono regole non coerenti rispetto a ciò che si sta cercando di risolvere. Noi avevamo scelto di lavorare la sera, non abbiamo le forze per fare le consegne a casa, vendiamo vino e piccole porzioni di cibo e se dobbiamo stare aperti tutti i giorni a pranzo per fare una patta, preferiamo tenere chiuso durante la settimana e aprire solo nel week-end». Anche per Raggi «dover aspettare la domenica per capire cosa fare la settimana dopo è davvero frustrante. Non credo siano i ristoranti ad essere i motori di diffusione del contagio: è ovvio che se la gente sta in casa la situazione migliora, ma se esce si torna al punto di partenza. Si tratta, quindi, di doverci convivere e chiudere i rubinetti di un’economia che muove un indotto enorme non è la risposta. Così facendo non lavora chi coltiva le verdure e le vende, non lavora chi produce vino e via dicendo». Guardando alla propria realtà, il ristoratore spiega: «Noi abbiamo aperto a gennaio, eravamo riusciti a fine agosto a prendere un po’ di ritmo arrivando ad ottobre, ma ora siamo di nuovo negli stessi panni. Se queste decisioni portassero a qualcosa di utile ben venga, le appoggerei, ma le scelte fatte per Ravenna non vanno bene. Magari in alcune metropoli servono, qui no». (fe.fe.)