Ravenna, per «Prospettiva Dante» arrivano Bersani e Severgnini
Non è uno che tema i «giudizi universali» Dante Alighieri, protagonista «evocato» ancora per due intense giornate ricche di eventi culturali nella cornice di «Prospettiva Dante», festival che fino a domenica 15 settembre proseguirà a Ravenna grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, che il suo percorso di attualizzazione del Sommo Poeta che affonda le mani nella contemporaneità.
E sarà una giornata particolarmente ricca di appuntamenti quella di venerdì 13, con letture e visite guidate speciali che costelleranno il pomeriggio. Alle 17 alla Tomba di Dante Mario Cannella leggerà il canto X dell’Inferno, seguito alle 17.15 agli Antichi Chiostri Francescani l’originale monologo di Lorenzo Villoresi su «Odori, malodori e profumi».
Sabato 14 si partirà alle 11 dalla Tomba del poeta con «Oh, Dante mio!», visita-spettacolo ai luoghi di Dante con Alessandro Libertini e Véronique Nah, mentre alle 17 si terrà la lettura del canto V dell’Inferno alla tomba di Dante ad opera del grande Virginio Gazzolo. A seguire Mauro Moretti rifletterà su «Dante nell’800» e sulla traduzione della Commedia in wolof con Pap Khouma, prima della performance di Vincenzo De Angelis e Marcello Prayer sulle Rime petrose di Dante, alle 21, cui seguiranno le consegne del Premio Dante-Ravenna a Donatella Di Pietrantonio e del Premio Musica e Parole al grande cantautore Samuele Bersani, l’autore di Giudizi universali, appunto, e di tante altre canzoni entrate nella storia della musica italiana, un autore particolarmente arguto e garbato nell’uso sempre poetico delle parole. Domenica 15, alle 11 ai chiostri, «Prospettiva Dante 2024» chiuderà con il giornalista Beppe Severgnini e la sua arguta riflessione da non perdere su «Volgare di ieri, volgari di oggi».