Ravenna, la viceministra Bellanova al convegno di Confetra: «Si riparte con il Pnrr»

Elena Nencini
Il convegno «La logistica e il Pnrr. Scenari, opportunità, progetti per l’Emilia Romagna e l’Italia» è stato il tema promosso da Confetra Emilia-Romagna al Mercato Coperto di Ravenna. L’occasione per fare il punto sui finanziamenti previsti dal Pnrr in regione, ma anche per ribadire alcuni punti fermi dell’associazione: impegno alla collaborazione a tutti i livelli per valorizzare al massimo le risorse disponibili, drastico taglio dei passaggi burocratici per accrescere la competitività delle aziende.
Nell’ambito del convegno è intervenuto Andrea Corsini, assessore alla mobilità, trasporti e infrastrutture della Regione Emilia-Romagna, che ha annunciato che Rete Ferroviaria italiana «ha sciolto il nodo di Castelbolognese» riferendosi al raddoppio del binario della linea verso Ravenna. Una buona notizia che gli operatori aspettavano da tempo. 
A concludere il convegno l’intervento della vice ministra alle Infrastrutture e Mobilità Teresa Bellanova, che ha concordato sull’importanza del Pnrr: «Veniamo fuori da un periodo terribile. Stiamo superando la crisi grazie alla resilienza di imprese e lavoratori. Oggi però trainiamo l’Eurozona e la logistica sarà protagonista della ripresa economica nazionale». 

LOGISTICA E INDUSTRIA 
A spiegare l’importanza del porto di Ravenna all’interno della logistica dell’Italia del Nord est è Marco Spinedi, presidente Interporto Bologna: «E’ importantissimo non solo per la regione ma per tutto il nord est. È un porto specializzato in alcune tipologie di merci. E’ importante perché concentra del traffico che poi si può portare sulla ferrovia. Si tratta di merce importante per la regione perché risponde a una domanda di diversi distretti industriali presenti Emilia Romagna che stanno pian piano ripartendo. Ha una funzione logistica e industriale che pochi porti hanno nello stesso Adriatico. Si inserisce in un contesto, quello del Nord Est, dove Trieste e Venezia svolgono funzioni diverse da quelle di Ravenna, e quindi tanto più si può crescere insieme all’interno di un sistema coerente che ha un grosso futuro». Secondo Spinedi sarebbe però necessario: «più coordinamento, riuscire a parlarsi di più, a lavorare insieme ai privati. Ravenna è un porto dove i privati sono molto presenti e hanno voce in capitolo importante. Ci vuole coordinamento per fare massa critica perchè, per fare treni e intermodalità, è necessaria la massa critica. Questo richiede una collaborazione che non sempre magari c’è stata e che va alimentata da tutti gli attori che fanno parte della catena logistica». 

PNRR, ESSENZIALE PER LA RIPRESA
Danilo Belletti, presidente di Confetra Emilia-Romagna ha ribadito la necessità del convegno e del Pnrr: «E’ l’ultima speranza di ripresa economica, non solo per Ravenna, ma per tutto il paese per risollevarci da un problema gravissimo come il covid. Il convegno è stato fatto per ripartire e dire che la comunità della logistica vuole continuare a discutere e portare avanti le proprie tematiche, ma anche per dare informazioni a tutti di cosa può fare il Pnrr non solo per Ravenna, ma anche per la Regione».  Rimangono ancora problemi forti per il porto bizantino, infatti a proposito dell’accordo siglato da Coldiretti per farlo diventare l’hub di riferimento del Nord-Est per l’ortofrutta, Belletti commenta: «L’accordo con Coldiretti è soltanto positivo, ma dobbiamo mettere in atto un serio piano di infrastrutture, perché dobbiamo ancora riqualificare le ferrovie, abbiamo iniziato con le varie stazioni in destra e sinistra Candiano, ma il lavoro sarà lungo, e uguale anche per i collegamenti terrestri. L’accordo con Coldiretti entra in un quadro di riqualificazione dell’infrastruttura portuale che avrà i suoi tempi. Non sarà una cosa immediata».
Guido Nicolini, presidente di Confetra, ha sottolineato come «Con il porto di Ravenna, la rete degli interporti di Parma e Bologna, i terminal intermodali privati, questa regione può primeggiare in Italia ed in Europa».