Ravenna, l'albergatore Scialfa, "Si prospetta una stagione decorosa, ma ad oggi c'è solo il 30% di occupazione"
Federica Ferruzzi - Nicola Scialfa, attuale vicepresidente di Ravenna Incoming e albergatore di lungo corso, è proprietario di diverse strutture lungo la costa e a Bologna. Alberghi a conduzione familiare che, di questi periodi, erano soliti essere pieni, ma che oggi lavorano a scartamento ridotto. «In zona siamo quelli che hanno lavorato sempre più degli altri - ha spiegato Scialfa -, ma quest’anno siamo partiti con un terzo dei clienti. Fino al prossimo 12 giugno abbiamo solo un 30% di camere occupate, dopo probabilmente la situazione migliorerà, ma fino a quella data c’è poco da stare allegri». Lo stesso dicasi per le presenze straniere. «Qualche straniero c’è, ma sono pochi. La maggior parte dei turisti sono italiani, al momento le famiglie tedesche sono solo una decina, mentre gli altri anni erano minimo un centinaio, la differenza è sostanziale». Se si guarda, però, ai prossimi mesi, la situazione pare migliorare. «Se è vero che nel 2019, in questo periodo, avevamo un’occupazione pari all’80% per luglio e agosto, al momento ci attestiamo su un 50%. Stiamo assistendo ad un discreto trend di prenotazioni e di interesse che si manifesta attraverso le richieste, ma ancora ne manca per poter dire siamo pieni, anche se una parte di clienti ha già prenotato». Nel complesso, per Scialfa, «Si prospetta una stagione tutto sommato decorosa. Una piccola percentuale che aspetta di spendere meno c’è, e vedremo queste prenotazioni all’ultimo momento, ma al momento il trend è questo» conclude l’albergatore.