Ravenna, da Alessio Boni a Maria Pia Timo per le prime serate di «Prospettiva Dante»

Difficile dire se la «luce intellettüal, piena d’amore» di cui scriveva Dante Alighieri nel canto XXX del Paradiso prevedesse l’estremo eclettismo delle declinazioni artistiche e creative, ma di sicuro la XIII edizione di «Prospettiva Dante», festival che dall’11 al 15 settembre torna a Ravenna grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, prosegue in un percorso di attualizzazione del Sommo Poeta che affonda le mani nella contemporaneità e si rivolge efficacemente a un nuovo pubblico, coinvolgendo ospiti di comprovata autorevolezza sul tema e grandi nomi dello spettacolo e della cultura nazionale, con tanti eclettici eventi in programma e non pochi apprezzabili azzardi.
E se gli Antichi Chiostri Francescani, accanto alla Tomba di Dante, sono da sempre la «casa» del festival, l’itinerario di quest’anno passerà anche dal Mercato Coperto, e il festival in qualche modo «condurrà» anche verso l’inaugurazione, a fine ottobre, del museo Byron e del museo del Risorgimento a Palazzo Guiccioli, «una nuova tessera nel mosaico di iniziative con cui la Fondazione Cassa di Risparmio conserva, promuove e nutre la cultura in questo territorio» sottolinea Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione. Che mercoledì 11 alle 17.15 proprio ai Chiostri Francescani aprirà la nuova edizione di «Prospettiva Dante» insieme a Federico Bambi dell’Accademia della Crusca e al direttore artistico Domenico De Martino.
A seguire si terrà il primo grande evento dell’edizione 2024, ossia il concertato a due voci di due fra gli attori di punta del teatro italiano: l’arcinoto Alessio Boni con il suo assiduo collaboratore Marcello Prayer, protagonisti di «Con l’ali alzate». Alle 21 sempre ai chiostri, Dante sarà riletto in modo assolutamente irriverente ma di certo anche illuminante dall’attrice comica Maria Pia Timo, con il monologo originale «Prima, dopo e Durante. Dannati e bannati: dal padre della lingua ai “maranza”».
Giovedì 12 è in programma un’eclettica serata al Mercato Coperto tra musica, danza, teatro e cultura digitale intitolata «MetaDante», al via già dalle 18 con le «azioni musicali e teatrali per l’Inferno» di Alessandro Di Puccio e il suo «Six for Five», seguito dalla Compagnia Lg-Sab diretta da Letizia Giuliani in varie rappresentazioni, una delle quali coinvolgerà anche Marcello Prayer. Alle 21.30 la serata si concluderà con il saluto musicale di Aaron, da «Amici 2022» e la consegna del premio Dante Web ad Edoardo Prati.
Giornata ricca anche quella di venerdì 13, con letture e visite guidate speciali che costelleranno il pomeriggio. A segnalare alle 17.15 ai chiostri ma anche l’originale monologo di Lorenzo Villoresi su «Odori, malodori e profumi», preceduto alle 17 dalla lettura del canto V dell’Inferno alla tomba di Dante ad opera del grande Virginio Gazzolo. Sabato 14 si rifletterà su «Dante nell’800» con Mauro Moretti e sulla traduzione della Commedia in wolof con Pap Khouma, prima della performance di Vincenzo De Angelis e ancora Marcello Prayer sulle Rime petrose di Dante, alle 21, cui seguiranno le consegne del Premio Dante-Ravenna a Donatella Di Pietrantonio e del Premio Musica e Parole al grande cantautore Samuele Bersani.
Domenica 15, alle 11 ai chiostri, chiusura con Beppe Severgnini e la sua riflessione su «Volgare di ieri, volgari di oggi».