Ravenna, Annafinelli, in arte Annafietta: «Il profilo di Dante per onorare il settecentesimo»
Federica Ferruzzi - A ridisegnare il volto di Dante con numerose e luminose tessere musive è stata, tra gli altri, Anna Finelli, mosaicista a tutti nota come AnnaFietta, nome della sua caratteristica bottega accanto a San Vitale, piena di luci e mosaici preziosi. «Abbiamo pensato a profili del Sommo declinati in vari modi e li abbiamo messi in vendita a prezzi diversi. Devo dire che, in proposito, stiamo lavorando tanto già da inizio anno: il profilo di Dante, che ricorderà l’anno del settecentesimo, è stato scelto come regalo per un pensionamento, come dono per un insegnante a fine anno o, ancora, come presente da distribuire ad un convegno. Da ultimo lo abbiamo riportato come particolare nella coppa del Top Cup, torneo di bambini a 72 squadre che, anche in tempo di Covid, sono giunte da tutt’Italia, e devo dire che è stato molto apprezzato». Un pensiero, quello di Dante, che ha mosso anche i passi del comitato «A spasso in Ravenna» di cui Finelli fa parte. «Anche il comitato si è mosso nel solco del settecentenario: la prima iniziativa è stata in occasione della tappa del Giro d’Italia con la creazione di magliette rosa in vendita in diversi punti della città. A questa ne è seguita una in versione estiva con l’immagine di Dante impegnato a bere un drink. Nel week-end appena trascorso, che ha rappresentato il culmine delle celebrazioni, abbiamo invece optato per tante shopper bordeaux a tema dantesco che hanno fatto capolino dalle vetrine».
E guardando all’estate, Anna Finelli commenta: «Rispetto all’anno scorso la ripartenza è stata un pochino più lenta. Mentre nel 2020 si ripartiva da zero, quest’anno lo zero non c’è mai stato e quando si è riaperto si è andati un po’ alla spicciolata fino a luglio, mese della vera ripartenza. Da lì in poi tutti i giorni sono stati buoni». E se da un lato i gruppi sono venuti meno - «sono tornati solo nell’ultimo mese», - dall’altro sono invece cresciute le famiglie e i singoli. «Non solo questa tipologia è cresciuta, ma ha anche comprato più del solito. E abbiamo visto anche tanti stranieri». La sensazione, quindi, è quella di una «ripartenza vera, avverto una fiducia maggiore». Ma quali sono stati soggetti maggiormente venduti? «Senza dubbio i numeri civici in mosaico: a volte, visto il poco tempo, ci siamo accordati per spedirli direttamente a casa, altre ci siamo adoperati per fare in modo che il cliente tornasse subito prima di ripartire e sono stati in tanti ad andare via con il cemento ancora bagnato pur di avere il numero richiesto».