Ravenna, All'Università arrivano i Pomeriggi Mediterranei
Leggere l’attualità attraverso la speciale lente dell’approfondimento universitario è l’obiettivo di UniversalMente, festival alla prima edizione in cui l’università e i suoi saperi si confrontano col mondo d’oggi. Un nuovo format promosso da Fondazione Flaminia che, grazie al coinvolgimento dei docenti dei corsi di laurea Unibo del Campus di Ravenna, offre alla cittadinanza occasioni di approfondimento sui cambiamenti della società innescati anche dalla pandemia. Due le vetrine di UniversalMente, una in primavera e una in autunno, periodi in cui si svolgerà la kermesse. Ad inaugurare la prima edizione saranno i «Pomeriggi mediterranei» ciclo di quattro incontri in programma alle 17 su piattaforma Zoom, con al centro il Mediterraneo e il nuovo corso di laurea in Società e Culture del Mediterraneo. Dall’anno accademico in corso, il Dipartimento di Beni Culturali ha inaugurato a Ravenna lo studio dell’area mediterranea, nelle sue specificità storiche, politiche, culturali, ma anche ambientali e giuridiche. Ecco allora che i docenti del nuovo corso di laurea, insieme ad ospiti di prestigio quali lo storico della politica Giovanni Orsina, l’ex ministro ora presidente della Fondazione Med-Or Marco Minniti e il giornalista Alberto Negri, per citarne alcuni, metteranno le loro competenze ed il loro sapere critico a disposizione degli studenti e della cittadinanza. Si inizia mercoledì 28 aprile con una discussione attorno al volume «Andare per Università» (ed. Il Mulino) di Simona Negruzzo, docente di Società e culture del Mediterraneo a Ravenna. Daniele Menozzi della Scuola Normale di Pisa e Mario Neve del Dipartimento di Beni Culturali, insieme a Fernanda Alfieri, del Dipartimento di Storia Culture Civiltà, discuteranno l’importanza dell’istituzione universitaria nel nostro Paese così come si è sviluppata. Gli appuntamenti successivi saranno il 5 maggio, «Russia, tra Mar Nero e Mar Mediterraneo», il 12 con un incontro sulla Libia ed il 19 con «Post pandemia: verso quale mondo?».