Ravenna, accoltellarono connazionale: arrestati 3 albanesi
I carabinieri hanno arrestato i tre albanesi, due uomini e una donna che, la notte del 21 gennaio scorso, nel corso di una lite per futili motivi, avevano inferto 5 coltellate ad un connazionale, fuori dal bar Arcobaleno, lasciandolo a terra agonizzante. Gli uomini l'avevano materialmente ferito mentre la donna gli teneva le braccia. I militari, prontamente intervenuti, avevano acquisito le immagini della videosorveglianza, che, però, non erano sufficientemente nitide da consentire un'identificazione delle persone coinvolte e fuggite prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Le indagini tradizionali hanno richiesto, quindi il ricorso a quelle tecniche sviluppate in questi mesi hanno permesso di identificare due degli aggressori: due albanesi di 41 e 38 anni con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, ma non il terzo complice: una donna che, invece, è stata rintracciata durante la cattura di uno dei due. Il pm Angela Scorza che ha coordinato le indagini ha emesso due indiziati di fermo di delitto per evitare che i malviventi che erano soliti spostarsi tra Marche, Campania, Emilia Romagna, ma frequentemente recarsi anche in Germania, potessero rendersi irreperibili. Il 27 marzo il 41enne è stato rintracciato a Napoli. Ai militari ha ammesso di vivere di furti, perpetrati spesso in Germania ed ha anche aggiunto "siete più bravi voi italiani: in Germania non erano ancora riusciti a prendermi". Il 29 marzo, invece, mentre i militari erano impegnati nella ricerca del secondo uomo nei pressi di Fano, dove avevano avuto segnalazione potesse trovarsi, hanno notato in un bar la donna, 33enne, che è stata identificata poi fermata grazie ad un ulteriore provvedimento di fermo d'indiziato di delitto, eseguito grazie all'ausilio dei carabinieri del luogo. In una località a poca distanza è stato bloccato anche il 38enne che era ancora a piede libero. L'uomo, evidentemente saputo dell'arresto della 33enne, aveva rubato un'auto ed ha cercato di evitare l'arresto con una fuga rocambolesca. Ma i militari, in sinergia con agenti della locale polizia l'hanno bloccato ed arrestato in flagranza di reato per ricettazione dell'auto, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L'uomo ha dichiarato di essere scappato perchè era già stato espluso dal nostro paese e su di lui pendeva un divieto di ritorno in Italia per 5 anni. Non pensava, invece, di essere stato fermato per l'accoltellamento a gennaio. Sono stati portati nei carceri di Napoli e Pesaro. Secondo quanto ricostruito dai militari, il 57enne aveva conosciuto i suoi aggressori quella sera stessa, al bar, poco prima di venire accoltellato. I tre che pare non avessero legami con la nostra città, verosimilmente gli avevano chiesto aiuto per trovare un appoggio, un appartamento dove stare durante la loro permanenza nella città bizantina e, visto che l'uomo non aveva saputo soddisfare la richiesta, l'avevano accoltellato.