Piangipane, parla il presidente della Pro Loco, Domenichini: «Da anni attendiamo la ciclabile per il centro sportivo»
Proseguiamo il nostro racconto della vita nel forese ravennate sentendo i rappresentanti delle pro loco e dei Comitati cittadini. In questo numero abbiamo parlato con il presidente della Pro loco di Piangipane, Umberto Domenichini con il quale abbiamo fatto il punto sulle criticità e non solo dell’abitato. «Il problema maggiore, per quanto riguarda la viabilità, è l’assenza di una ciclabile che porti dal centro abitato alla polisportiva di via Maccalone - ha spiegato Domenichini - un intervento inserito nel piano triennale del 2016 e che sarebbe dovuto partire nel 2019, ma ancora non s’è mosso nulla. E’ impossibile pensare che un ragazzino la raggiunga in bici pedalando su una strada parecchio pericolosa. Inoltre, come poi ovunque nel forese, le strade sono dei colabrodo che si rompono spesso e vengono rattoppate e non riasfaltate. Quest’estate ha piovuto poco e siamo andati abbastanza bene, ma di recente s’è formata una buca di 50 cm all’incrocio che porta al Conad, piuttosto pericolosa non solo per chi transita in bici. Un problema che abbiamo già segnalato all’amministrazione, ma che ancora non è stato risolto». La circoscrizione di Piangipane conta oltre 6400 cittadini e fa da riferimento anche per le frazioni di San Michele, Camerlona e Santerno. «Per quanto riguarda il trasporto pubblico sono dolori, se non hai l’auto: un anziano senza macchina che ha una visita al Cmp a Ravenna alle 11, deve prendere il bus alle 8 per poi rientrare a casa alle 15. Abbiamo già chiesto che la linea 70 che arriva a San Michele passi anche da Piangipane, ma ci è stato risposto che non la utilizzerebbe nessuno. Capiamo che quando si deve introdurre una nuova linea o fare modi che su quella esistente si debba essere certi che verrà sfruttata, ma pensiamo che se ci dessero più corse, la cittadinanza si abituerebbe e le utilizzerebbe. A Ravenna incentivano l’uso dei mezzi pubblici e dei parcheggi scambiatori per ridurre il numero delle vetture: piacerebbe anche a noi poter arrivare in città bus e non in auto». Bene, invece, la Casa della salute di Piangipane, in piazza 22 giugno ’44 che è un distaccamento di quella di Russi. «Abbiamo 3 medici di famiglia per circa 1700 cittadini residenti e giovedì si possono fare le analisi del sangue e la pedicure per gli anziani. Non si fanno, però, le visite specialistiche per le quali ci si deve recare o a Russi o a Ravenna». Parlando della struttura sportiva, Domenichini sottolinea come, purtroppo, il complesso di via Maccalone, inaugurato 50 anni fa, debba essere riportata agli antichi splendori. «Oggi è sfruttato solo il campo da calcio, mentre il campo da tennis e la boccio la sono in disuso da tempo, così come il bar. Forse anche per questo il Comune non ha fretta di costruire la ciclabile. Negli anni si sono succedute diverse gestioni e, prima del covid, un gruppo di persone di Piangipane aveva partecipato al bando per prendere in mano tutta la struttura. Purtroppo ha vinto un’altra associazione che, dopo qualche anno è stata allontanata, così il complesso è tornato nelle mani della gestione precedente, la Polisportiva Coyotes che aveva espresso l’intenzione di voler sistemare tutto il complesso, inclusi i campi da tennis. Ad oggi, però, funziona solo il campo da calcio dove si allena la squadra dei Coyotes, ma la maggior parte dei ragazzini del paese va a Russi o a San Pancrazio a fare sport». Per quanto riguarda la sicurezza e i furti nelle abitazioni, Domenichini spiega come «ciclicamente si intensi cano, ma fortunatamente non abbiamo mai registrato casi gravi, di persone aggredite in casa». Il problema principale resta l’assenza di un centro di aggregazione per i giovani. «25 anni fa ci trovavamo al bar della polisportiva, ci stavi anche dalle 20 alle 2 di notte nel weekend, oggi, invece, non più: ti trovi al bar del paese per prendere un ca è poi andare a Ravenna. Come Pro loco organizziamo qualche evento per bambini no ai 10 anni e gli adolescenti seguono le due settimane di “lavori in Comune”, l’associazione di volontariato “un mosaico di idee” nata nel 2016 organizza il Cre estivo per i bambini ed una nostra collaboratrice segue l’aiuto compiti per i bambini più vivaci, segnalati dalle scuole. Ma il paese non ha più l’attrattiva di una volta: oggi i giovani stanno sui social, d’estate capita che si ritrovino vicino alla sede del Comune, ma non hanno più una struttura che sia un loro punto di riferimento».(m.c)