Per i Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso l’Emilia Romagna vola con diverse novità d'eccellenza
L’Emilia Romagna sbanca la guida del Gambero Rosso del 2025 con 147 insegne, 27 nuovi ingressi, 2 Tre Forchette, 6 Tre Gamberi, 1 Tre Bottiglie, 1 Tre Tavole e 2 premi speciali
Ricchissimo il palmares della regione che sbanca con 147 insegne, 27 nuovi ingressi – a testimoniare una grande vivacità a tavola -, 2 Tre Forchette, 6 Tre Gamberi, 1 Tre Bottiglie e 1 Tre Tavole.
2 Tre Forchette:
DaGorini a Bagno di Romagna (FC). L'insegna di Gianluca Gorini e Sara Silvani è diventata una tappa obbligata. DaGorini è una casa, si legge nel menu con una proposta che brilla per originalità e materie prime, pescando con disinvoltura tra intuizioni personali, echi contadini (il coniglio in tegame con patate alla cenere nocciola e rosmarino fritto) e canoni contemporanei (gli spaghetti
6 Tre Gamberi
All’Osteria Bottega a Bologna
Locanda Mariella a Calestano (PR)
Ai Due Platani a Parma
Ostreria Fratelli Pavesi a Podenzano (PC)
Antica Osteria del Mirasole con Locanda a San Giovanni in Persiceto (BO)
La Sangiovesa a Santarcangelo di Romagna (RN)
1 Tre Bottiglie
La Baita a Faenza (RA)
Tre Tavole
Ahiméa Bologna
Oltre alle succitate, le migliori tavole della Regione sono Al gatto verde di Modena, che si aggiudica anche il premio speciale Novità dell’Anno, con Partesa, e da Massimiliano Poggi Cucina di Castel Maggiore (BO). A meritare lo Smile per il miglior rapporto qualità/prezzo è invece l’Osteria dei frati a Roncofreddo (FC), mentre una menzione speciale per la cucina d’avanguardia va Da Lucio a Rimini.
In evidenza anche Valentina Marzano dell’Osteria del Viandante a Rubiera (RE) che riceve il premio Pastry Chef dell’Anno, con La Bella Estate Vite Colte.