Paolo Fresu omaggia Chet Baker a Russi in uno spettacolo teatrale
E’ a tutti gli effetti uno spettacolo teatrale, ma ovviamente la musica sarà più che centrale. E’ Tempo di Chet La versione Chet Baker, in scena mercoledì 12 febbraio alle 20.45 al teatro Comunale di Russi, sala abituata al grande jazz che vedrà questa volta protagonista – a tutti gli effetti, anche come attore nel ruolo di Chet Baker – un quanto mai eclettico Paolo Fresu, impegnato con un testo di Leo Muscato e Laura Perini e alla prese con musiche originali suonate con la sua tromba, insieme a Dino Rubino (pianoforte) e Marco Bardoscia (controbasso).
La figura di Chet Baker si presta al palcoscenico più di tante altre, anche in quella raccolta di biografie accidentate che è la storia del jazz. Nel mezzo di un cast di otto attori, scrittura drammaturgica e partitura musicale si fonderanno in un unico flusso di parole, immagini e musica, per rievocare lo stile del musicista maledetto e leggendario, che trascorse in Europa (e in Italia), i suoi anni più difficili, quando la dipendenza dalla droga lo aveva declassato da stella emergente del jazz californiano (titolo che rimase in capo al suo partner, il più solido Gerry Mulligan), ma che per diversi anni vide anche Chet Baker incrementare consensi, visto che oltre che grande trombettista fu anche cantante emotivo e personalissimo. Anche per questo il suo mito è tra i pochi che abbiano messo radici anche al di fuori dell’universo del jazz, che con Chet non è sempre stato benevolo.